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Claudio Bigagli, "re" del Castello L’attore si racconta sotto le stelle

Domani prima di "Pionieri" in cui recita. Babbo di Galciana, l’amore per il teatro grazie al Met, Benigni

Claudio Bigagli, "re" del Castello L’attore si racconta sotto le stelle

Domani alle 21.45, il cinema sotto le stelle al Castello proporrà uno dei film più originali della stagione: "I pionieri" del giovane regista Luca Civoletto. Nel cast Claudio Bigagli, un grande attore nato a Montale, dalle forti origini pratesi che ama sempre ricordare. Sarà proprio Bigagli ad incontrare il pubblico e introdurre la visione del film.

Il suo legame con Prato?

"Intanto mio padre era galcianese. E come tutti all’epoca, lavorava nel tessile. Anche mio fratello aveva i telai. E da bambino andavo allo stanzone. Ancora mi ricordo il rumore assordante. Di sicuro pensavo che non avrei voluto fare quello nella vita. E noi montalesi siamo nel mezzo tra Prato e Pistoia. Ma il lavoro del tessile ci portava verso Prato".

Com’è nata la voglia di fare l’attore?

"Ricordo le mie prime esperienze teatrali tra Montale e Pistoia con le compagnie di giovani che sognavano il teatro. Ma è frequentando il Metastasioche davvero ho sviluppato l’amore per il palcoscenico e ho pensato di fare l’attore. In quarta superiore, nel 1972, insieme a due amici, feci il primo abbonamento al Met. E ogni volta era una emozione. C’era un programma fantastico che mi permise di vedere i più grandi attori diretti dai più grandi registi".

Nella sua lunga carriera ha lavorato con i fratelli Taviani ne La notte di San Lorenzo, Gabriele Salvatores in Mediterraneo, ma anche con un debuttante Roberto Benigni.

"Roberto era al suo primo film da regista. Sono stato co-protagonista di uno degli episodi di Tu mi turbi. Devo dire che trovai Benigni già abbastanza sicuro di sé. Ci divertimmo molto sul set. Siamo stati legati da un profondo affetto. Anche con Nicoletta Braschi che ho conosciuto prima di Roberto e che addirittura ho preparato per il suo esame di Accademia".

Nel film che presenterà al Castello interpreta nientemeno che Enrico Berlinguer.

"Ho avuto molta paura quando me l’hanno proposto, ma parlando con il regista e i produttori ho capito che loro non avevano dubbi. Li avevo io, ma mi sono subito lasciato tutto alle spalle. E’ stata una gran bella esperienza in un film da non perdere".

Progetti futuri?

"Ho partecipato alla serie M su Mussolini presto su Sky e al nuovo film di Pio e Amedeo dove ho trovato nel cast come aiuto regista una persona veramente carina, il pratese Marco Limberti".

Federico Berti