Sigarette, "gratta e vinci" e fondo cassa trafugati da un un gruppo di malviventi, per un danno economico complessivo che si aggira attorno ai 30mila euro. Non ci poteva essere nottata peggiore - quella fra mercoledì e giovedì - per il Bar Valentina. L’orologio segnava l’una quando cinque ladri (come testimoniato dalle telecamere interne del locale) hanno fatto irruzione dentro l’attività di via Roma tagliando l’inferriata della porta con un flessibile. Pochi, pochissimi minuti per portarsi via il più possibile. Una toccata e fuga che, oltre a far scattare l’allarme, ha attirato l’attenzione di un residente, che ha subito contattato il titolare del bar, Massimo Gheri.
"Ma vivo a circa 10 km dal bar, quindi quando sono arrivato erano già scappati - il racconto sconsolato del gestore - Sul posto sono accorsi anche gli agenti di Polizia e la guardia giurata. Non è la prima volta che subiamo un furto, ma mai di queste dimensioni. L’ultima volta risaliva all’agosto del 2021 e in zona, almeno di recente, non era successo niente di che. Credo che questo gruppetto di ladri fosse organizzato: erano tutti vestiti nel solito modo e secondo me sapevano che avevo appena fatto rifornimento di sigarette. Fossero venuti la notte prima non avrebbero trovato così tanto da rubare. Per questo sono andati praticamente a colpo sicuro. Adesso sono rimasto a corto di prodotti, oltre a dover fare i conti con l’ingente danno che mi hanno recato".
Dopo questo episodio, il titolare chiede controlli più serrati nelle ore notturne. "Il furto – ha continuato Massimo Gheri – è avvenuto all’una di notte, quindi ad un orario piuttosto insolito. Questo significa che ormai questi delinquenti non si fanno più impaurire da niente, perché sono consapevoli di restare impuniti. E’ avvilente saperlo e ciò non ci lascia tranquilli. Pensavo di poter star sereno mettendo l’inferriata alla porta e invece mi sbagliavo. Non basta neppure avere telecamere e allarmi. Cosa servirebbe? Sicuramente più controlli nella notte da parte delle forze dell’ordine. Forse in questo modo i ladri sarebbero quantomeno scoraggiati".
Francesco Bocchini