Il "Premio Mondonico" approderà presto in città, visto che fra i premiati dal Coni a livello nazionale figura anche un allenatore del Paperino San Giorgio. Si tratta di Andrea Bonfiglio, tecnico del settore giovanile, premiato in quanto "promotore di iniziative contro il razzismo e a favore dell’inclusione", come si legge nelle motivazioni della giuria. Il premio gli verrà conferito il mese prossimo, nel corso di una cerimonia che dovrebbe tenersi a Roma e che verrà calendarizzata a breve. E’ un riconoscimento che si rifà alla figura dell’indimenticato Emiliano Mondonico, l’ex allenatore di aerie A scomparso nel 2018, e che premia ogni anno tecnici, dirigenti ed operatori sportivi distintisi per l’interpretazione dello sport in chiave sociale ed inclusiva.
"E’ una grande soddisfazione l’assegnazione di questo riconoscimento – ha commentato Bonfiglio – Mi ripaga in parte dei sacrifici fatti in questi anni per onorare l’impegno preso con molte società pratesi per garantire una formazione di alto livello a tanti giovani atleti, non soltanto sotto il profilo sportivo ma anche umano. Ho sempre avuto la convinzione che, soprattutto nel dilettantismo, fosse necessario essere dei buoni esempi ancor prima che dei buoni maestri. E questo premio rafforza la mia idea".
Bonfiglio, allenatore in possesso del patentino Uefa B (ottenuto a Vinovo, alla Juventus university) con trascorsi nei settori giovanili di Prato Nord, Jolly Montemurlo, Poggio a Caiano, Vernio e Seano, si è reso promotore di diversi progetti extracalcistici. Come le visite al Museo della Deportazione di Figline assieme ai giovanissimi calciatori, allenatori e genitori. Ai tempi del Jolly, portò in visita al campo di concentramento di Dachau i ragazzi che allenava, a margine di un torneo in Germania. Ha poi partecipato al progetto "Social Board" quale tecnico di una squadra con presenza di minori appartenenti a un locale campo nomadi. E si è distinto anche nell’ambito di "Un gol non ha colore" ed "Un calcio al Bullismo", progetti per favorire l’inclusione sensibilizzando sulla lotta al razzismo e alle discriminazioni. "Sento il dovere di condividere questa soddisfazione con tutti gli istruttori, i dirigenti, i genitori e gli atleti che mi hanno affiancato in queste esperienze nel corso degli anni – ha chiosato Bonfiglio - A tutti va un sentito ringraziamento".
Giovanni Fiorentino