La dietista Letizia Ferraro ci ha aiutato a riflettere sui cambiamenti che il Covid ha causato nelle nostre abitudini alimentari. Ma com’è cambiata la nostra alimentazione durante la pandemia? Si rivolgono a lei più o meno persone rispetto a prima?.
"In questi ultimi due anni la frequenza dei ragazzi che si sono rivolti allo sportello nutrizionale è aumentata molto, circa il 40% in più di richieste, con problematiche che si concentrano essenzialmente su disturbi del comportamento alimentare, come anoressia e bulimia, ma anche forte sovrappeso e obesità - spiega la dietista Ferrero -. Questo principalmente per inattività fisica e concentrazione massiva su cibo, derivata essenzialmente da insicurezza, noia, inquietudine e malessere. Il diario alimentare, come strumento di annotazioni della condotta alimentare, correlata con gli stati emotivi, offre una grande dimostrazione di ciò a cui si sta assistendo in questo particolare periodo". Su indicazione della spacialista abbiamo annotato anche noi su un diario i pasti consumati durante una settimana in dad e abbiamo constatato che c’è chi salta il pranzo, chi mangia per noia, anche fuori pasto, e non sempre cibi cotti, sebbene ci sia anche qualcuno che, in questo caso grazie al Covid, ha imparato a cucinare.