Commissioni, ultime trattative. Manca l’accordo in Fratelli d’Italia. Le scelte soltanto al fotofinish

Oggi il voto per l’ufficialità in consiglio comunale, fino a ieri sera discussioni e tensioni nel partito. Cenni, Cioni o Pieri le ipotesi per la 6 (controllo e garanzia), tra i nodi da sciogliere anche cosa avrà Belgiorno.

Commissioni, ultime trattative. Manca l’accordo in Fratelli d’Italia. Le scelte soltanto al fotofinish

Commissioni, ultime trattative. Manca l’accordo in Fratelli d’Italia. Le scelte soltanto al fotofinish

Se è vero che nella maggioranza la scelta del presidente del consiglio comunale e degli assessori non si può dire che sia stata proprio tutta rose e fiori, è altrettanto vero che non è da meno la minoranza. A tenere banco tra i consiglieri di opposizione nelle ultime caldissime ore e non solo dal punto di vista meteorologico, è stata la scelta del presidente della Commissione 6 ’controllo e garanzia’ che per un errore sull’edizione di ieri era stata attribuita a Simone Mangani (Pd), il quale è presidente della Commissione 1 che si occupa di affari generali e personale.

La Commissione 6, incaricata di vigilare sull’attività amministrativa è affidata alla minoranza, peccato però che a giudicare dalle tempistiche la scelta del presidente non sia stata cosa facile mentre è ormai siglato il patto all’interno della maggioranza. Il foglio con il nome di presidente e dei componenti delle sei commissioni è arrivato in Comune solo nella tardissima serata di ieri. In tempo utile per il consiglio comunale convocato per oggi, ma non in tempo utile per consegnare l’immagine di un’opposizione unita e compatta, almeno non su questo argomento.

I nomi in lizza che hanno tenuto banco fino all’ultimo erano quello di Rita Pieri, che con le amministrative di giugno ha riportato Forza Italia in consiglio comunale entrata con 467 preferenze, donna di lunga esperienza politica, Gianni Cenni candidato sindaco per il centrodestra uscito sconfitto dalla tornata elettorale, ma con un grande risultato della propria lista civica che è riuscita a portare a casa quattro consiglieri comunali che fin da subito ha rappresentato la scelta più probabile e la giovane Eleonora Cioni eletta nella fila di Fratelli d’Italia con 565 preferenze, la terza più votata tra l’opposizione dietro al recordman Claudio Belgiorno e al capogruppo Tommaso Cocci.

La trattativa per arrivare alla quadra del cerchio è andata avanti fino a tarda sera: sul piatto oltre alla presidenza della 6 anche il ruolo del consigliere Claudio Belgiorno (FdI) che nella scorsa legislatura aveva due commissioni e adesso dovrebbe averne meno, ma che è risultato il recordman di preferenze. Solo nella tardissima serata di ieri il centrodestra è giunto al dunque consegnando i nomi alla presidenza del consiglio al fotofinish al contrario di quanto accaduto per la nomina del vicepresidente del consiglio comunale che aveva messo tutti i membri dell’opposizione subito d’accordo su Claudiu Stanasel (Lega). Questa volta ci sono state delle frizioni in più, ma alla fine la quadra è arrivata.

Si.Bi.