Completato il puzzle dei presidi. Ma torna di moda "il reggente"

Tre istituti avranno un ‘supplente’, ossia un dirigente di un’altra scuola a causa del mancato turnover .

Completato il puzzle dei presidi. Ma torna di moda "il reggente"

E’ stato finalmente completato il puzzle dei presidi. Almeno tre istituti a Prato e provincia. avranno un reggente, ossia un dirigente titolare in un’altra scuola

Costretti a sdoppiarsi su due sedi. Doppio ufficio di presidenza, doppio collegio docenti, doppio consiglio di istituto. È il ritorno dei presidi – reggenti, un fenomeno che a Prato rischia di aumentare nei prossimi anni, complice il mancato turnover per i pensionamenti (sull’ultimo concorso pende il giudizio del Tar): almeno tre istituti di Prato e provincia, al suono della prima campanella, avranno un preside ‘supplente’, ossia titolare in un’altra scuola.

Si completa (o quasi) il puzzle dei dirigenti scolastici con l’ultimo valzer degli incarichi di reggenza: presa di servizio per tutti il 1 settembre.

Quattro sedi scoperte (istituto comprensivo Mascagni a San Paolo, istituto Pontormo a Carmignano, istituto Pertini di Vernio, Cpia - Centro provinciale per l’istruzione degli adulti in via San Silvestro), sono state assegnate ieri mattina dall’ufficio scolastico regionale. Con un ‘giallo’ dell’ultimo minuto che riguarda il Cpia: la revoca dell’incarico assegnato inizialmente ad Alessandro Marinelli, titolare del Buzzi. Al timone dell’istituto Mascagni, orfano della dirigente Emanuela Lucirino trasferitasi in Calabria, va Mario Battiato, titolare del comprensivo Gandhi nonché presidente della Rispo, la rete pratese dei dirigenti scolastici.

Altro cambio della guardia in Vallata: il Pertini di Vernio, a corto di dirigente dopo che la preside Stefania Neroni è stata trasferita al Malaparte, passa a Giovanna Nunziata, ex rettrice del Convitto Cicognini, chiamata ora a dividersi fra la Vallata e la sede di titolarità, il comprensivo Roberto Castellani della zona sud di Prato. Farà la spola fra il capoluogo e Carmignano Roberto Santagata, ai vertici del comprensivo Puddu dove è titolare: va a colmare la casella vacante del Pontormo dopo la nomina di Luca Borgioli al liceo Copernico.

"Anche a Prato si registra una situazione di sofferenza che andrà ad acuirsi nel 2025 con la prossima tornata di pensionamenti e senza nuove immissioni in ruolo – sottolinea Mario Battiato nel ruolo di coordinatore della rete Rispo - Senza entrare nel merito della discrezionalità della scelta, sarebbe stato auspicabile dare continuità nelle nomine al Cpia e a Vernio".

Intanto ieri pomeriggio in autotutela l’ufficio scolastico regionale ha rettificato a Marinelli l’incarico di reggenza al Cpia di via San Silvestro, frequentato da tanti adulti stranieri. Il motivo? Come si legge sul sito del provveditorato, una comunicazione di Philipp Botes, dirigente titolare in distacco universitario da un anno: l’anno scorso la reggenza fu data a Giuliana Pirone, neo preside del Marco Polo, uno degli istituti più multietnici della città insieme al Mascagni. Dove si apre una nuova sfida per il preside-reggente Mario Battiato.

"Un istituto ‘di frontiera’ con un potenziale straordinario, dove m’impegnerò per continuare l’ottimo lavoro svolto dalla preside Lucirino contando sulla collaborazione del corpo docenti e di tutto il personale".

Maria Lardara