Stregale, bacino di Montachiello e torrente Bagnolo: tre punti nevralgici per la sicurezza del territorio di Montemurlo di competenza regionale sul quale l’amministrazione è andata in pressin. Il lungo vertice tra il sindaco Simone Calamai e l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni è servito per mettere sul tavolo gli interventi di cui necessita il terrotorio per sentirsi al sicuro quando piove.
Gli allagamenti successi domenica 8 settembre hanno aperto una ferita profonda nei montemurlesi. Lo ribadisce il sindaco quando dice di aver convocato la riunione per "chiedere con forza gli interventi, non di competenza comunale, che devono essere ancora realizzati per accompagnare l’amministrazione nel percorso di completa messa in sicurezza del territorio".
Sul tavolo Calamai ha posto le questioni più urgenti: i torrenti Stregale e Bagnolo, l’iter autorizzativo per la pulizia del bacino di Montachiello e la manutenzione dei corsi d’acqua, soprattutto in ambito collinare. "Abbiamo registrato la piena volontà della Regione e dei vari enti coinvolti di collaborare e di coadiuvare il Comune di Montemurlo con il proprio lavoro", spiega Calamai. "Innanzitutto, vanno completati gli interventi degli altri enti di messa in sicurezza nella parte collinare del torrente Stregale e poi serve accelerare sulle autorizzazioni in Conferenza di servizi per arrivare alla pulizia del bacino di Montachiello".
L’amministrazione dal canto suo continierà a lavorare sugli interventi programmati, come la demolizione del ponte sul torrente Bagnolo lungo via Riva. Un’operazione che sarà realizzata nelle prossime settimane e che serve a favorire un miglior deflusso delle acque del fiume, soprattutto in caso di eventi meteorologici di portata eccezionale. In un altro incontro avvenuto a Firenze, il Comune ha affrontato con la Regione il tema dei risarcimenti per le famiglie alluvionate lo scorso 2 novembre: "Con il Dipartimento di protezione civile è stato individuato un percorso di lavoro per rendere il più veloce possibile lo sblocco dei contributi per le famiglie", concludono gli assessori di Montemurlo Vignoli e Vespi.
Il tema spinoso della sicurezza del territorio scalda anche Poggio a Caiano, il Pd "l’amministrazione non ha mostrato la competenza e la prontezza necessarie per affrontare la situazione, che ha visto il verificarsi di numerosi e ripetuti allagamenti di strade, garage, scantinati, spesso a causa di caditoie intasate. La situazione è stata affrontata in ritardo, con risorse insufficienti e con una comunicazione scarsa, lasciando molti cittadini senza informazioni e supporto". Il Pd parla dell’attivazione del Coc, il centro operativo comunale solo nel tardo pomeriggio di domenica. "Chiediamo alsindaco-chiude il Pd di Poggio - di fornire al più presto risposte chiare riguardoalle azioni intraprese e ai piani futuriper evitare che simili inefficienze si ripetano".
Silvia Bini