REDAZIONE PRATO

Con Artemia le mascherine per il Duomo

Nuovi modelli con il "buco" di Moore e la cattedrale. Parte del ricavato devoluta al restauro della facciata

Da elemento fondamentale nell’era del Covid-19 ad accessorio che identifica affezione e appartenenza alla città. Sono le mascherine protettive, declinate nella versione made in Prato promosse da Artemìa, realizzate con immagini stilizzate dei monumenti simbolo pratesi. Lanciate già nel luglio scorso e fresche di riassortimento nei colori, le mascherine si candidano a diventare anche un utile gadget da condividere, magari in occasione del Natale. Ma non solo. Oltre a identificarsi con la città ed essere un utile idea regalo, l’acquisto delle mascherine ha anche una finalità benefica. Parte del ricavato della vendita sarà infatti devoluto alla Diocesi per finanziare il restauro della facciata del Duomo di Prato, oggetto di un prossimo intervento. Prossimamente nel cesto delle idee di Artemìa troveranno spazio anche nuovi oggetti, proposti sempre come valorizzazione della città e con parte del ricavato devoluto alla raccolta fondi per i lavori del Duomo. Nell’attesa di scoprire le nuove proposte è possibile acquistare la linea personalizzata di mascherine dedicate alla città e al suo patrimonio artistico nella sede di Artemìa in piazza Lippi 34 (aperta il martedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 15, giovedì dalle 9 alle 18, sabato dalle 10 alle 13), nel negozio di prodotti tipici pratesi "aTipico" in via Bettino Ricasoli 13 (aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30) e alla Libreria Cattolica di piazza Duomo.

Realizzate in collaborazione con la Abc Project dei fratelli Claudia e Alberto Banci, le mascherine sono riutilizzabili, lavabili in lavatrice e prodotte in tessuto tecnico sportivo bi-elastico e traspirante. Diabolik, il nome del modello che trae ispirazione dal noto personaggio mascherato dei fumetti, è personalizzata in due colori di base: bianco e nero, come due sono i simboli pratesi scelti per ornare il tessuto. Uno è la "Forma squadrata con taglio", ovvero la scultura di Moore di piazza San Marco, nella variante grigio o bianco; l’altro è il Duomo di Prato riprodotto in bianco su sfondo nero o in verde su sfondo bianco. Tutti i modelli sono disponibili nelle taglie M e L.

Francesca Tassi