"Con Bugetti città ferma. Distribuiti soltanto posti"

L’attacco del capogruppo FdI: "La maggioranza è un centro di collocamento"

"Con Bugetti città ferma. Distribuiti soltanto posti"

"Con Bugetti città ferma. Distribuiti soltanto posti"

Il centrosinistra al governo della città? Finora è stato più che altro un centro di collocamento. L’attacco arriva dal capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci che sottolinea come, secondo lui, "i primi passi di questa nuova consigliatura si muovono in un porto delle nebbie. È passato più di un mese dalla vittoria di Ilaria Bugetti e la città è ferma al palo – continua –

Non sappiamo nulla su grandi e medi interventi: sottopasso del Soccorso, parco urbano, riapertura del sottopasso di via Ciulli, Bastione delle Forche, la palestra del polo scolastico di via Galcianese o dell’agibilità dello stadio Lungobisenzio.

Per non parlare del futuro della multiutility o del fantomatico hub tessile. Intanto la città,

con il settore tessile e moda, naviga in una crisi economica preoccupante e sarebbe stato doveroso che il centrosinistra ai vertici dell’amministrazione esprimesse i suoi uomini migliori, invece di piegarsi, senza pudore, ai giochi di corrente con compromessi tutti al ribasso". Secondo Cocci "il centrosinistra si conferma un grande centro di collocamento per i suoi papaveri di partito, garantendo stipendi e gettoni. Con questa logica si è formata

la giunta con gli assessorati

dai nomi più roboanti e dalle deleghe più vacue di sempre, per questo si consuma l’aumento dei posti nelle commissioni consiliari che da

8 passano a 10 e così finirà per

i ben pagati “articoli 90”, ossia quei soggetti che saranno chiamati ad occuparsi delle deleghe che Bugetti si è tenuta per sé come urbanistica, cultura, sport, pubblica istruzione e personale". Cocci sottolinea

che sull’aumento dei posti in commissione "non c’è stato alcun accordo con il centrodestra", ma si è trattato

di una scelta assunta dalla "maggioranza consiliare per cercare di sedare gli appetiti degli scontenti rimasti fuori

dalla corsa agli assessorati. Qualora il centrosinistra tornasse al vecchio schema

di composizione, da capogruppo di FdI, sarei

il primo a rinunciare volentieri

ad una commissione".

Cocci infine rivendica i risultati dell’azione di governo, nazionale, del centrodestra:

"La Finanza è intervenuta di nuovo contro le ditte “apri e chiudi” con il sequestro di 18 aziende, grazie ad una norma fortemente sostenuta dalla deputata FdI La Porta, mentre

il 6 agosto è stato fissato al Ministero dello Sviluppo economico il tavolo di crisi sul settore moda, chiesto dalle associazioni di categoria".