Confindustria: lotta al degrado: "La città senza igiene e decoro non interessa a nessuno"

Romagnoli, vicepresidente di Ctn, auspica che il contrasto agli abbandoni selvaggi di rifiuti sia "una priorità per Prato e per i comuni del territorio". Tanti i casi segnalati dai soci.

Confindustria: lotta al degrado: "La città senza igiene e decoro  non interessa a nessuno"

Confindustria: lotta al degrado: "La città senza igiene e decoro non interessa a nessuno"

"Quello del decoro urbano e della lotta al degrado è un obiettivo che nell’ambito del Comune di Prato e di tutti i Comuni dell’area dovrebbe essere prioritario". A ribardirlo a chiare lettere è Fabia Romagnoli, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord che sempre più spesso si trova a raccogliere le proteste e le segnalazioni da parte dei soci. Una piaga, quello dell’abbandono dei famosi sacchi neri ricolmi di rifiuti tessili lungo i bordi delle strade, nelle aree verdi, nelle zone residenziali ed industriali contro la quale da tempo è stata ingaggiata una battaglia quasi quotidiana. Segnalazioni che di frequente hanno occupato anche le colonne della nostra cronaca.

Romagnoli non fa mistero che "sempre più frequentemente Confindustria Toscana Nord raccoglie proteste e lagnanze da parte dei soci per lo stato di incuria in cui versano molte aree di Prato. Aree industriali ma anche residenziali, storiche, monumentali, commerciali, perfino agricole, nelle periferie". L’abbandono dei rifiuti, non solo i famigerati sacchi neri con i ritagli di confezione, ma anche vecchi mobili, suppellettili, apparecchi di uso domestico "è diventato un malcostume diffuso e avvilente – afferma la vicepresidente di Ctn – . Giuste le iniziative di Alia per bollare di inciviltà, con la campagna di adesivi sui rifiuti abbandonati, chi si dimostra disinteressato al bene comune; positive le iniziative volte a promuovere i comportamenti virtuosi e a sanzionare, anche duramente, i gesti irresponsabili". Ma Romagnoli invoca ed auspica che la lotta al degrado sia un obiettivo prioritario nell’area del comune di Prato e anche negli altri Comuni della provincia.

Una partita, quella dei rifiuti, che non è indifferente all’associazione: "Ci siamo spesso occupati del problema dello smaltimento dei rifiuti, a causa delle note carenze impiantistiche – chiosa – ma anche la loro raccolta è un dato essenziale. Non è un puro fatto estetico: senza l’igiene, la pulizia, un aspetto ordinato e curato, una città non piace a nessuno e non interessa a nessuno. Né a chi ci abita, né a chi ci lavora, né, tantomeno, a potenziali visitatori e investitori". Un danno per tutti, dunque: "Potremmo avere le aree industriali meglio attrezzate e le bellezze artistiche più ammirevoli – conclude – Nella sporcizia e nel degrado tutto si svaluta, perde di senso, vede compromesso il proprio futuro".

Sa.Be.