Confindustria sul tavolo a Roma : "Bene le misure contro la crisi. Ma fare presto: il distretto soffre"

La vicepresidente Romagnoli: "Ora risolvere anche la questione del recupero dei crediti di imposta"

Confindustria sul tavolo a Roma : "Bene le misure contro la crisi. Ma fare presto: il distretto soffre"

La vicepresidente Romagnoli: "Ora risolvere anche la questione del recupero dei crediti di imposta"

Bene l’apertura del Governo all’attivazione degli ammortizzatori sociali per le piccole imprese, garantendone l’estensione a chi, avendone già fruito, sulla base delle norme attuali non potrebbe più esservi ammesso. Occhio quindi ai ‘contatori’ a scalare da azzerare in questa circostanza eccezionale. Senza però dimenticare le esigenze delle imprese che nel documento congiunto del Tavolo di distretto hanno presentato richieste puntuali per mantenere gli indispensabili equilibri economici e finanziari. Misure e richieste che devono trovare concretizzazione in tempi rapidi. In sintesi questa è la posizione di Confindustria Toscana Nord, all’indomani del vertice tra Regioni come la Toscana e ministero del Lavoro sulla crisi che attanaglia il sistema moda ed il tessile.

"L’incontro a Roma può considerarsi un segnale positivo di apertura verso le richieste di Prato, anche se per ora a livello essenzialmente interlocutorio – commenta Fabia Romagnoli, vicepresidente di Ctn – . Gli ammortizzatori sociali per le piccole aziende sono uno strumento fondamentale non solo per le loro finalità dirette di sostegno ai lavoratori, ma anche come garanzia di conservazione di competenze e di risorse umane nella filiera che ora sta soffrendo, ma che sarà essenziale quando il momento difficile sarà passato". Un punto di vista importante quest’ultimo dal fronte confindustriale, dal momento che riflette Romagnoli "anche se le aziende industriali non sono quelle direttamente più interessate a queste misure, abbiamo sostenuto con convinzione questa richiesta alla definizione della piattaforma del distretto". La vicepresidente di Ctn guarda con favore allo strumento individuato alla "la cassa integrazione straordinaria in deroga, concepita dalla nostra associazione ormai più di vent’anni fa e che si presta a essere utilizzata come misura emergenziale nelle crisi del distretto".

La prima risposta in arrivo da Roma, di cui si è fatta portatrice l’assessora regionale Alessandra Nardini presente al tavolo al ministero, è parziale a fronte delle richieste contenute nel documento del Tavolo del distretto. Dunque, accanto a queste misure fondamentali per i lavoratori "la piattaforma del distretto contiene richieste per le imprese – precisa Romagnoli – come moratorie fiscali e creditizie, agevolazioni per gli investimenti per rafforzare le posizioni di mercato, la competitività e l’efficienza aziendale (in marketing, digitalizzazione, sostenibilità ambientale incluso il riciclo, aggregazioni di imprese), finanziamenti a tasso zero o almeno calmierato. Il tutto insieme all’indicazione che questi sostegni non vadano a penalizzare il rating creditizio aziendale". Il periodo di crisi può rappresentare un momento di stimolo, secondo Romagnoli "per risolvere la questione del recupero del credito di imposta per ricerca e sviluppo, una vicenda segnata da cambiamenti normativi a posteriori che rischia di penalizzare quelle aziende più attive su questi versanti". E scarta l’ipotesi ventilata per sanare la controversia con le aziende: "Solo per il 50% degli importi non è sufficiente".

Sa.Be.