REDAZIONE PRATO

Conoscere Federico Ozanam, fondatore della San Vincenzo de Paoli

Mostra e conferenza a palazzo Buonamici

Una mostra e una conferenza sulla figura di Federico Ozanam

Prato, 15 aprile 2016 - Un evento articolato per far conoscere la figura di Federico Ozanam, fondatore della San Vincenzo de Paoli. Lo promuove la stessa San Vincenzo in collaborazione con la Biblioteca Roncioniana e l’associazione Cesare Guasti, con il patrocinio di Comune e Provincia di Prato. L'iniziativa, insieme al bilancio 2015 dell'attività della San Vincenzo a Prato, è stata presentata dal presidente della San Vincenzo Andrea Gori insieme al consigliere della direzione pratese Enrico Mencattini.

Mostra e conferenza - Dall’800 al 2016 Contemporaneità e Carità, Federico Ozanam è il titolo della mostra e della conferenza che intendono promuovere la conoscenza di Federico Ozanam, avvocato e letterato internazionale al quale si deve la nascita della San Vincenzo in Europa e nel mondo. La mostra, che da sabato 16 aprile sarà possibile visitare nel doppio allestimento di Palazzo Buonamici e nello Spazio Valentini, resterà aperta fino al 23 aprile.

Ingresso libero lunedì, martedì, mercoledì dalle 16 alle 19 – giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Si svolgerà invece nella sede della Biblioteca Roncioniana, sabato 16 aprile alle 16, la conferenza alla quale parteciperanno come relatori gli storici Giampiero Guarducci e Sergio Nannicini insieme a Don Enrico Bini. “Nel far conoscere la figura di Ozanam abbiamo voluto ricordare i rapporti che questi ebbe con molti letterati e illustri pratesi della metà dell’Ottocento – ha detto Mencattini – La mostra e la conferenza ripercorrono le tracce della storica visita del 1853 oltre all’influenza esercitata dai suoi insegnamenti in ambito caritativo e la nascita del nucleo pratese dell'associazione.”

Fra gli altri temi il legame profondo di Ozanam con la Prato risorgimentale e al contempo laboratorio di rinnovamento culturale e sociale; il legame culturale con Cesare Guasti e il tessuto fortemente religioso della città che nel periodo espresse ben quattro vescovi Toscani. L’evento oltre ad aprire una riflessione su un personaggio storico di dimensione europea come Ozanam intende soffermarsi sull’attuale presenza operativa degli oltre 150 confratelli, impegnati al servizio dei poveri e degli emarginati. “In una lettera del 1853 si parla delle finalità dell'organizzazione appena nata e si fa riferimento alle 7 famiglie seguite – ha ricordato Gori – Oggi sono 1.100 le famiglie di cui ci occupiamo e complessivamente sono 4.200 le persone raggiunte.”