REDAZIONE PRATO

Consorzio bonifica è bagarre. Paolo Masetti è il più votato

Si sono chiuse le elezioni con oltre 6.617 voti: a vincere è stata la lista trainata da Coldiretti e Pd. Il presidente Bottino scrive su Facebook e scoppia la polemica. Mazzetti (FI): "Parole irrispettose".

Paolo Masetti della lista «Acqua agricoltura ambiente per la resilienza climatica»

Paolo Masetti della lista «Acqua agricoltura ambiente per la resilienza climatica»

Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino fino a pochi mesi fa, sarà il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica 3 medio Valdarno per le province di Firenze, Prato e Pistoia. Le elezioni per il rinnovo del consiglio del Consorzio hanno registrato un’affluenza record con oltre 6617 voti, più del triplo di quanti si presentarono nel 2019.

Erano due le liste in corsa nel Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ciascuna espressione di mondi in cui il Consorzio di Bonifica è sentito, per forza di cose, come realtà più vicina. A fare incetta di voti è stata la lista, "Acqua agricoltura ambiente per la resilienza climatica" presentata dal Partito Democratico e da Coldiretti oltre a una quarantina di Comuni del Medio Valdarno, che aveva appunto come coordinatore Paolo Masetti, eletto insieme a Eleonora Tinarelli, Domenico Murrone, Maurizio Pelosi. La lista avversaria a "Puntualità, efficienza, passione", sostenuta da Cia Toscana, Cna e Confagricoltura della zona pistoiese-pratese aveva come coordinatore Lorenzo Cecchi De Rossi, ex direttore del Consorzio di Bonifica 3, entrato come consigliere. La prima nuova assemblea consortile sarà convocata entro 60 giorni, tra i membri eletti sarà indicato alla prima assemblea il nuovo presidente del Consorzio. Il voto scatena una bagarre prima di tutto politica. Il lungo post pubblicato su Facebook dal presidente di Anbi Toscana, Marco Bottino ("Avete fatto gli antipolitici, avendo l’appoggio di una certa parte politica ben nascosta, ma avete perso. Avete gettato discredito usando l’infamia e le bugie contro chi ha lavorato, ma vi abbiamo fatto a Mazzetti").

Parole che hanno sollevato l’inevitabile reazione della deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti: "Che non sia andato tutto bene nella gestione del territorio lo dimostra la sollevazione da parte della nostra società, insieme a tante voci critiche. Da parte mia, ho messo il dito nella piaga, la reazione scomposta, illiberale, irrispettosa anche del mio ruolo istituzionale, da parte di colui che dovrebbe pensare a far bene il suo lavoro. In quelle affermazioni scomposte e bambinesce ci vedo rabbia e molta paura. Evidentemente c’è un sistema che vuole perpetuarsi senza trasparenza e senza critiche, ma non sarà così".