Gli incrementi sono previsti solo per il personale dipendente, quindi colf e badanti
inquadrate con il Contratto nazionale di settore. Non sono previsti ritocchi per i lavoratori domestici impiegati occasionalmente tramite il libretto di famiglia,
uno strumento che esiste ormai da oltre 5 anni, composto da titoli di pagamento, i cosiddetti voucher, ciascuno del valore di 10 euro. Attenzione però perché un uso improprio del libretto può esporre le famiglie a rischio di vertenze. Sono esclusi dagli aumenti anche le famiglie che già oggi versano ai collaboratori una paga oraria più elevata rispetto ai minimi del Contratto Nazionale.