Prato, 2 settembre 2024 – Partono già da oggi i controlli rafforzati delle forze dell’ordine al pronto soccorso del Santo Stefano. Un intervento praticamente “immediato” dopo il vertice in Prefettura di venerdì scorso, chiesto e ottenuto dal sindacato degli infermieri (Nursind), in seguito ai numerosi episodi di aggressioni contro i sanitari del pronto soccorso. Fra le decisioni prese venerdì anche quella di istituire un numero dedicato che il personale potrà usare per comunicare direttamente con le forze dell’ordine e ottenere un intervento immediato nel caso in cui si presentino degli esagitati. “E’ un buon risultato tanto che abbiamo ritirato lo stato di agitazione – ha spiegato Roberto Cesario del Nursind – Avevamo chiesto un posto fisso di polizia h24 ma purtroppo non era possibile. Abbiamo comunque ottenuto un passaggio quasi costante di forze dell’ordine, oltre a polizia e carabinieri, anche guardia di finanza e municipale, che sosteranno di fronte al pronto soccorso per verificare che tutto vada bene. I passaggi dovrebbero essere ogni ora, a rotazione fra le forze dell’ordine. Noi continueremo a vigilare che tutto proceda per il meglio”. Fino a ora le pattuglie arrivavano a chiamata del personale sanitario, adesso passeranno a prescindere. “La Prefettura ha confermato che l’ospedale è un obiettivo sensibile, e che quindi c’è la necessità di aumentare i controlli”, prosegue Cesario. Oltre a questo, il sindacato ha ottenuto dalla direzione ospedaliera l’aumento delle telecamere e dell’illuminazione nel parcheggio, oltre a posti auto dedicati per il personale che è reperibile di notte. “I posti dedicati servono a tutelare chi entra di notte”, conclude Cesario.
Sul rafforzamento dei controlli del forze dell’ordine è intervenuto Aldo Milone di Prato Libera e Sicura, ex assessore alla Sicurezza. “Ritengo – ha detto – che con queste modalità si rischia solo una dispersione di personale delle forze di polizia a discapito soprattutto del controllo del territorio in città. Sarebbe stato più facile, come ipotizzo da tempo, mettere una postazione fissa h24 di un corpo di polizia , nel caso specifico la polizia municipale, anche perché gli episodi di violenza non si verificano in un determinato orario della giornata e non sono prevedibili. Così si disperdono le forze”.