Controlli intensificati la notte e nel weekend con un maggiore impegno della polizia municipale, pattuglie in entrata e uscita dal polo di via Reggiana, un sistema anti rapina negli esercizi commerciali collegato con le centrali delle forze di polizia. Un percorso formativo e di orientamento per i giovani con disagio. E’ quanto emerso ieri dal comitato per l’ordine e la sicurezza convocato in prefettura e durato oltre quattro ore. Si tratta del primo comitato dopo gli episodi che hanno alzato il livello dell’attenzione in città sul tema della sicurezza: la violenta rissa fra una ventina di ragazzini venerdì all’uscita delle scuole del polo a San Giusto, la scazzottata fra ubriachi in via Santa Trinita tra venerdì e sabato nella quale un quarantanovenne è caduto sbattendo la testa e lasciando due vistose pozze di sangue sugli scalini di un palazzo. Episodio che ha riportato l’attenzione sul degrado della strada nelle ore serali, diventata, come hanno detto esercenti e residenti, "piazza di spaccio". A questi si aggiunge la rissa "sventata" sabato sera in piazza delle Carceri dove i giovanissimi si erano dati appuntamento tramite i social per il seguito della zuffa fuori dalle scuole. Per l’episodio a scuola ieri la polizia ha emesso tre daspo per altrettanti ragazzi, due minorenni, a cui è stato interdetto di avvicinarsi alle zone intorno alla scuola.
Fra i primi a scrivere al prefetto chiedendo di essere sentiti ci sono stati i presidi del Datini, Dagomari e Gramsci-Keynes che ieri hanno partecipato alla riunione. Le loro richieste sono state in parte esaudite: le pattuglie delle forze dell’ordine e della municipale saranno presenti a scuola in entrata e uscita dalle lezioni. La prefettura – che parla solo tramite un comunicato stampa – ha minimizzato spiegando che non si può parlare di "fenomeno emergenziale". Le istituzioni scolastiche, dal canto loro, hanno assicurato la volontà di proseguire nei percorsi formativi ed educativi orientati a contrastare le varie forme di disagio giovanile che sfociano in comportamenti aggressivi.
Per quanto riguarda invece le richieste della categorie economiche – tutte presenti al tavolo – è stata promossa l’adesione all’accordo quadro nazionale sottoscritto tra il Ministero dell’Interno, Confcommercio e
Confesercenti, per l’installazione dei sistemi di video allarme anti-rapina direttamente collegati con le sale operative delle forze dell’ordine. I rappresentanti delle associazioni non hanno voluto commentare l’esito dell’incontro.
La prefettura ha spiegato che particolare attenzione sarà riservata al centro storico - specie per i fine settimana e in orario
notturno - e ad altre zone ritenute a "maggiore rischio", tra cui quelle limitrofe alle stazioni. Alla polizia municipale è stato chiesto di fare controlli di tipo amministrativo e commerciale.
Infine è stata garantita la prosecuzione dei controlli definiti "ad alto impatto" con il coinvolgimento della polizia municipale.
Dalla prefettura spiegano che i dati dei primi nove mesi dell’anno non mostrano particolari criticità rispetto a quelli dell’anno scorso, anzi, sono in lieve diminuzione. Diminuzione che appare significativa per alcune categorie di reati, quali lesioni dolose, violenze sessuali, rapine e furti in genere e in particolare furti in abitazione e furti di auto.
Dall’inizio del 2024 sono state, fra l’altro, controllate 30.000 persone, 19.000 nelle stazioni dalla Polfer, mentre 296 sono stati decreti di espulsione di irregolari.
"Ho rinnovato al prefetto la disponibilità mia e della giunta a fare la nostra parte per affrontare in piena sinergia le criticità emerse in questo periodo", ha detto la sindaca Ilaria Bugetti lasciando la prefettura. "Sulla sicurezza ha piena competenza il prefetto, ma noi possiamo dare il nostro contributo attraverso la polizia municipale e una serie di progetti per migliorare la vivibilità del territorio", ha aggiunto. Il Comune è a lavoro su alcuni progetti volti a intercettare il disagio giovanile e a migliorare decoro e vivibilità di zone delicate, a cominciare dal centro storico. Tra le criticità portate dalla sindaca all’attenzione del prefetto ci sono anche i giardini di Sant’Orsola, l’ex palazzina Avis, l’ex agraria di piazza del Mercato Nuovo (su cui ci sarebbero delle "indagini della prefettura" in corso), via Ferrucci. Residenti e commercianti di queste zone hanno scritto all’amministrazione comunale per segnalare problemi di spaccio, presenza di sbandati e balordi.
Laura Natoli