
La celebrazione a Vaiano
Liberazione, tutti i Comuni della provincia hanno ricordato l’80esimo anniversario con varie cerimonie. A Montemurlo in piazza della Repubblica il sindaco Simone Calamai ha deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti, accompagnato dal suono del silenzio, eseguito dal trombettista, Stefano Pratesi, della Filarmonica Giuseppe Verdi. Il sindaco era accompagnato dalla consigliera provinciale, Federica Palanghi e all’inizio della cerimonia è stato dedicato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco "un uomo di pace, un faro di speranza in un mondo ferito dalla guerra, dall’indifferenza e dall’odio". "Il 25 aprile – ha detto Calamai - è per l’Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche".
In Val Bisenzio, a Cantagallo la mattinata di ieri ha visto una delegazione comunale (foto in basso) rendere omaggio a Creda, luogo che accolse gli sfollati durante l’occupazione nazista. Nel pomeriggio, sono state deposte corone nei luoghi simbolo della Resistenza, tra cui Cave, Carmignanello, Luicciana, Migliana e Usella. "Non possiamo ignorare i segnali preoccupanti di un fascismo che, pur mutato nella forma, continua a insinuarsi nella nostra società. Il fascismo contemporaneo non si presenta più in camicia nera, ma si diffonde attraverso i social, la cultura dell’odio, la disinformazione e la mercificazione dell’informazione. È un fascismo che sfrutta il malessere sociale", le parole del sindaco Guglielmo Bongiorno.
A Vaiano tradizionale corteo partito da piazza del Comune, che ha raggiunto la chiesa alla Badia per la santa messa in ricordo dei caduti, poi avanti fino al monumento ai caduti. Le celebrazioni si sono concluse al cimitero comunale. "La libertà conquistata con il 25 aprile deve costituire l’impegno di tutti per un’Italia ed una Europa sempre più democratiche, solidali, inclusive per ogni persona e in ogni tempo", ha detto la sindaca Francesca Vivarelli.
A Vernio la deposizione di corone ai monumenti ai caduti e la messa delle 10.30. "La Resistenza è un’idea che non muore. È un seme che continua a germogliare", le parole della sindaca Maria Lucarini.
Nei Comuni medicei, a Carmignano corteo dal cimitero al palazzo comunale dove è stata deposta una corona di alloro Edoardo Prestanti, la giunta, i consiglieri, l’Anpi e gli studenti. Due le cerimonie a Poggio a Caiano: la prima al monumento ai caduti al Poggetto, preceduta dal corteo partito dalla scuola De Amicis. L’altro momento in piazza della Riconciliazione "Roberto Castellani": sono intervenuti il consigliere regionale Marco Martini e la vice sindaco Diletta Bresci. Ha voluto portare il suo saluto anche il sindaco Riccardo Palandri, in questi giorni in convalescenza.
M. Serena Quercioli