"Così difendiamo i nostri sanitari a Prato: azioni e misure"

La direzione dell'ospedale di Prato interviene sulle aggressioni ai vigilantes della Securitalia. L'azienda mette in atto tutte le misure possibili, compresa l'informazione agli utenti sulla tolleranza zero verso tali atti. Analisi degli scenari e supporto psicologico interno per i dipendenti.

Sulle aggressioni ai vigilantes della Securitalia di domenica scorsa al pronto soccorso, interviene la direzione dell’ospedale. "Tale situazione ha visto la massima risposta possibile da parte della direzione ospedaliera che, in base all’attivazione dell’allarme, ha attivato l’intervento della vigilanza e poi delle forze dell’ordine". E la direzione spiega che "di fronte a episodi del genere, l’azienda mette in atto tutte le misure possibili, ma negli ambienti lavorativi sanitari non è possibile, a differenza di altri contesti, introdurre ulteriori barriere fisiche tra lavoratori e assistiti". Dal Santo Stefano spiegano le azioni messe in campo per contratastare violenze ai danni degli operatori sanitari. Lo si legge nella relazione del 14 febbraio 2023 del direttore generale ha inviato alla Regione Toscana: "è stato costituito un gruppo di lavoro a livello aziendale per ’prevenire atti di violenza a danno dei lavoratori’ ed è stata implementata l’informazione agli utenti riguardo la tolleranza zero verso questo tipo di atti". L’Asl effettua "un’analisi degli scenari clinico-organizzativi e delle situazioni a rischio violenza, offre focus al personale interno per gestire situazioni di potenziale pericolo" e ha attivato "un supporto psicologico interno" per i dipendenti.