REDAZIONE PRATO

Così si vive in condominio al tempo del Covid

Il presidente degli amministratori spiega le regole per difendersi dal virus "Nessuno ha l’obbligo di segnalarci i malati, ma la comunicazione aiuterebbe"

A Prato ci sono 6mila condomini, per un totale di residenti che si aggira sulle 130mila persone. A rispondere alle domande sulle regole comuni da seguire in tempo di Covid è il presidente dell’Anaci Prato-Pistoia (l’associazione nazionale degli amministratori di condominio), Roberto Asaro. "Non c’è un vero e proprio obbligo di legge che costringa il condomino ad avvisare l’amministratore o gli altri vicini in caso di positività. Certo, però, sarebbe una buona prassi, anche perché semplificherebbe la gestione della sanificazione delle aree comuni. La quarantena d’altronde parla chiaro: è vietato uscire, usare l’ascensore, le scale o recarsi nei garage. Purtroppo non sono pochi i casi in cui dobbiamo mandare delle diffide ai condomini perché continuano a usare le aree comuni nonostante il periodo di quarantena o di isolamento. Per aiutarci nel nostro lavoro e anche per garantire la totale sicurezza di tutti i condomini sarebbe utile che l’Asl ci avvisasse delle situazioni di positività e di quarantena. Anche perché in queste settimane ci siamo ritrovati a gestire situazioni complicate, come affittuari abusivi e ospiti malati".