"Cosimo I. Magnus dux Etruria" (Comune di Carmignano, Museo de’ Medici, Museo Nicosia di Artimino, con il sostegno della Regione) è la mostra, aperta sabato scorso, che svela, con i suoi cimeli (come il trattato di etruscologa edito dai discendenti di Cosimo), l’intreccio che i Medici (soprattutto il primo Granduca) stabilirono con gli Etruschi, quale fonte di legittimazione del loro potere e d’identità per l’Etruria che diventa Toscana. L’esposizione, aperta fino al 12 gennaio (ingresso libero) al museo archeologico di Artimino, presenta anche i gioielli e la corona di Cosimo I riprodotti in copie eguali agli originali da Paolo Penko orafo. Per il sindaco Edoardo Prestanti "la mostra rappresenta tutto ciò che è Carmignano", per la direttrice del Museo archeologico Maria Chiara Bettini "la mostra è nel luogo ideale", per l’assessore alla cultura Maria Cristina Monni "la mostra è un evento straordinario".
CronacaCosimo I "parla" con gli Etruschi