REDAZIONE PRATO

I costumi pratesi sul «trono» degli Emmy

Costumi che parlano nel mondo di Prato e della azienda Gori Tessuti che ha fornito le stoffe per tutte le otto stagioni del serial

La saga del «Trono di spade» ha sbancato agli Emmy

Prato, 24 settembre 2019 - LA SAGA del «Trono di spade» ha sbancato agli Emmy, ossia gli oscar della tv, la cui 71/a edizione si è svolta la scorsa notte a Los Angeles, dove è stata incoronata come serie televisiva dell’anno con 12 statuette e ogni record battuto, dopo quello già ottenuto nelle nomination con 32 candidature. Prodotta da Hbo, trasmessa su Sky in contemporanea con gli Usa, l’ottava stagione di «Game of Thrones» (in chiaro, in differita di una stagione, su Rai4) ha ricevuto tra gli altri gli l’Emmy per i migliori costumi fantasy.  

Costumi  che parlano nel mondo di Prato e della azienda Gori Tessuti che ha fornito le stoffe per tutte le otto stagioni del serial. «E’ un’enorme soddisfazione, sapevamo dell’ennesima nomination, ma 12 statuette sono tante, un successo eclatante – commenta Tommaso Gori, della storica azienda di famiglia Gori Tessuti a Calenzano – Sentiremo subito la stilista Michele Clapton e i suoi collaboratori per congratularci, con loro abbiamo lavorato a stretto contatto. Altre volte costumisti ci chiedono di mandare le campionature all’estero, mentre in questo caso il processo creativo degli abiti di Games of Thrones, partiva proprio qui nel nostro magazzino. Vedendo un tessuto, un colore o un arredo può nascere l’ispirazione; è soprattutto toccando con mano una stoffa che si capisce come utilizzarla. Per questo sento con tutto lo staff dell’azienda, che un pezzetto di questo splendido premio è anche nostro». Gli assistenti della Clapton sono stati intere settimane nella ditta di Calenzano. «Ormai la nostra collaborazione va avanti da anni – precisa Gori – ed è stato emozionante anche per noi assistere ogni volta alle puntate della serie e riconoscere i nostri tessuti, che in alcuni casi vengono completamente trasformati per essere adattati al personaggio». La stessa Clapton ha spiegato, parlando di come le sue scelte stilistiche siano influenzate da tanti fattori, anche dalla particolarità delle trame e dalla ‘peso’ dei tessuti. Insieme al «Trono di spade» anche gli altri vincitori dei premi americani sono già tutti visibili in Italia come l’acclamato ma pauroso «Chernobyl», l’ironico «Fleabag» e «La fantastica signora Maisel» con Rachel Brosnahan. E il prossimo anno si parla già del fatto che il nuovo successo «Euphoria» farà man bassa di premi.  

Elena Duranti