Prato, 16 ottobre 2020 - «Va evitata a tutti i costi la possibilità di una seconda chiusura delle imprese del settore che dimostrano quotidianamente di operare con il massimo rispetto e rigore delle norme e dei protocolli di sicurezza e sono disponibili a confrontarsi con le istituzioni per individuare le soluzioni più efficaci».
È l'appello lanciato da Alessandro Lapucci e Catia Rigotti, rispettivamente portavoce acconciatori e estetiste di Cna Toscana Centro. «Nuove restrizioni - sottolineano - invece rischiano di compromettere la continuità delle imprese e acuire il fenomeno dell'abusivismo rispetto al quale Cna sollecita da tempo un impegno ancora più incisivo da parte delle autorità locali affinché siano intensificati i controlli».
«Gli ultimi dati Istat confermano il dilagare di un fenomeno che mette a repentaglio la salute dei cittadini e la tenuta degli operatori che rispettano le regole, tanto più in questa fase di emergenza sanitaria nell'assicurare l'osservanza dei protocolli», ha spiegato Lapucci. «Il lockdown tra la fine di marzo e la prima metà di maggio - ha precisato Rigotti - ha messo in fortissima difficoltà le attività che riguardano la cura e il benessere della persona che risultano essere tra quelle maggiormente colpite dalla pandemia, essendo state, inoltre, tra le prime a chiudere e le ultime a riaprire. L'abusivismo, oltre a mettere a repentaglio la salute dei clienti e a vanificare lo sforzo collettivo di contenere il contagio, getta discredito sulle imprese che operano nel rispetto della legalità».