Una società di trasporti aveva beneficiato di un credito d’imposta di oltre 46mila euro per attività di ricerca e sviluppo mai effettivamente svolte. Lo ha scoperto la Guardia di finanza dopo l’analisi della documentazione relativa alla società. Sono tuttora in corso ulteriori controlli, finalizzati ad individuare le irregolarità nell’incasso dei fondi correlati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, per tutelare le risorse pubbliche e gli interessi delle imprese che operano nel rispetto delle regole. Nell’ambito delle attività volte alla tutela del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, infatti, i militari del comando provinciale della finanza stanno svolgendo controlli a tappeto sui fondi destinati alle imprese nell’ambito del Pnrr.
In considerazione dell’entità dei finanziamenti e della pluralità delle iniziative sostenute dallo stesso Pnrr, il comando regionale della Toscana ha avviato la realizzazione di specifici percorsi ispettivi finalizzati ad individuare le risorse destinate al territorio regionale.