Sanità sempre in primo piano, con i suoi problemi, i progetti, le prospettive. Domani sera alle 21 al Politeama è in programma "L’importante è la salute... criticità e prospettive per la sanità toscana", il primo incontro pubblico del 2025 a cura dell’associazione culturale Punto d’Incontro. Un tema di grande attualità e interesse che sarà affrontato in un confronto ad ampio spettro da operatori e protagonisti del settore: interverranno Niccolò Biancalani, segretario regionale Fimmg (il sindacato medici medicina generale); Marco Niccolai, consigliere regionale; Alessandro Giorgetti, segretario della Funzione pubblica di Cgil Toscana; Alberto Corsinovi, il presidente della Federazione regionale Misericordie della Toscana; Maurizio De Scalzi, coordinatore gestori delle residenze sanitarie assistite gestite da privati nella nostra regione; Andrea Giacomelli, il presidente di Federfarma Toscana; Roberto Biagini, già direttore dello staff della direzione sanitaria dell’Asl Toscana Centro; Mauro Torselli, responsabile coordinamento Cdr (Centri di riabilitazione) e Rsd (Residenze sanitarie per disabili). A moderare la serata, naturalmente aperta al pubblico, sarà il giornalista di La Repubblica Michele Bocci.
"Quello che cercheremo di fare – commenta il presidente dell’associazione Gianni Taccetti – è dare un contributo di idee su un settore tanto complesso quanto d’impatto nella vita di tutti i cittadini. Tra situazioni di difficoltà e vette di eccellenza, tra rivendicazioni di finanziamenti nazionali e altri modelli regionali a raffronto, la sanità toscana rappresenta la prima voce del bilancio regionale e impiega oltre 58mila persone. Cercheremo di fare un’analisi delle questioni più importanti e capire che spunti di lavoro possano emergere per aiutare chi ne è il protagonista a instradare il lavoro dei prossimi anni".
Punto d’incontro è un’associazione nata nel 2022. "Con un gruppo di amici dell’area metropolitana toscana, da Firenze a Prato a Pistoia – ricorda Taccetti – abbiamo deciso di rimetterci in gioco per non arrenderci a questa crescente alienazione della società, in cui ognuno si isola ogni giorno di più e nella quale le differenze si esasperano a scapito di ciò che può accomunare. Noi vorremmo trovare un punto d’incontro, appunto, tra gli uomini e le donne di buona volontà per uscire insieme da questo isolamento, accresciuto dopo la pandemia".