REDAZIONE PRATO

Cure all’avanguardia. Parkinson, un centro di ricerca genetica al Santo Stefano

Il progetto sarà possibile grazie alla raccolta di fondi promossa da Musica in fabbrica, il concerto che Giovanni Nesi affetto da distonia focale terrà alle Nuove Fibre. Sinergia tra Asl e Fondazione Fresco.

I protagonisti della bellissima iniziativa ’Musica in fabbrica’ foto Attalmi

I protagonisti della bellissima iniziativa ’Musica in fabbrica’ foto Attalmi

L’ospedale Santo Stefano all’avanguardia anche nella ricerca sul Parkinson. Lo sarà grazie al primo progetto di ricerca genetica clinica rivolto alle persone con malattia di Parkinson con esordio precoce o familiarità e distonie focali del musicista e alla creazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico per le distonie. Un percorso che sarà possibile grazie a ’Musica in fabbrica’, iniziativa nata dalla sinergia tra ospedale, territorio, un musicista eccezionale e la Fondazione Fresco Parkinson per dare opportunità di cura ai 3mila pratesi affetti dalla patologia di cui il 15% sono sotto i 50 anni. Protagonista di ’Musica in fabbrica’ (12 ottobre alle 18 alla Rifinizione Nuove Fibre) è il pianista Giovanni Nesi, che vive in prima persona la sfida contro la distonia focale, e che terrà un recital per sola mano sinistra. Il ricavato sarà destinato alla Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia per il progetto pratese di ricerca e assistenza per la malattia di Parkinson e le distonie, e che avrà come riferimento i medici del Santo Stefano e l’Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’idea è nata dall’imprenditrice Dalila Mazzi insieme al notaio Francesco De Luca: "Le aziende devono diffondere anche cultura ed impegnarsi in progetti sociali o sanitari. Da qui l’idea di finanziare la ricerca, coinvolgendo l’ospedale, la Fondazione Fresco e il maestro Nesi". Nesi ha scoperto da pochi anni di essere affetto da distonia focale della mano destra. "Questo concerto ha un valore speciale per me – ha detto – Posso contribuire alla creazione di un centro di ricerca e di un percorso terapeutico per questa malattia nella mia città. Basti pensare che per avere la diagnosi sono dovuto andare in Spagna". Col progetto che nascerà da Musica in fabbrica, la sanità pratese si arricchisce di altri servizi oltre a quelli già esistenti relativi alla presa in carico dei pazienti dal punto di vista neurologico e motorio. Un obiettivo che vede al lavoro l’equipe del dottor Pasquale Palumbo, in particolare la dottoressa Claudia Del Gamba, neurologa rientrata da poco dalla New York University Langone Health: "La sperimentazione dei test genetici interesserà la popolazione più a rischio di anomalie genetiche come causa del Parkinson nei soggetti con esordio giovanile o nei soggetti che abbiano una familiarità: l’intento è di arrivare a fornire dati utili per cure specifiche per ciascun paziente". I test molecolari saranno eseguiti dalla Sos-D Patologia molecolare oncologica dell’ospedale, mentre la fase di screening e consulenza genetica sarà affidata alla dottoressa Del Gamba. "Questa collaborazione di professionalità – dice Monica Norcini della Fondazione Fresco – in cui saranno condivise personale ed attrezzature permetterà di lavorare su un panel di pazienti giovani. Per le analisi servono dei kit specifici: più saranno le persone che parteciperanno a Musica in fabbrica e più alto il panel di persone su ci potremo intervenire". Ingresso libero con donazione da 30 euro previa conferma entro l’8 ottobre ([email protected]).

Sara Bessi