Da domani via ai cantieri: "Intervento atteso da tempo. Forte percorso partecipativo"

Riqualificazione di via Firenze pronta a partire per il rifacimento del marciapiede . Sapia: "Strada chiusa per sette giorni, i pratesi devono pazientare. Piantumazione? Raddoppiata".

Da domani via ai cantieri: "Intervento atteso da tempo. Forte percorso partecipativo"

L’assessore Marco Sapia quando ha presentato il progetto di via Firenze

"Sono lavori attesi da tempo, con alla base un lungo percorso partecipativo partito nel 2022. In più l’iter progettuale è stato lungo e ponderato oltre che solido. Adesso non resta che portare a termine un lavoro iniziato dalla precedente amministrazione". (Ri)parte da qui l’assessore ai Lavori pubblici Marco Sapia, alla vigilia del via ai cantieri per il progetto di riqualificazione di via Firenze, pronto a partire domani nel tratto tra Le Querce e La Macine, davanti all’ex cementificio Marchino: 500 metri di marciapiedi (lato ferrovia) dissestato che va reso "più sicuro e accessibile". Un secondo lotto di intervento - ora messo a terra dopo il disco verde dello scorso febbraio reso possibile col passaggio in commissione del progetto esecutivo - su cui però si è consumato nei giorni scorsi un acceso dibattito politico-urbanistico triangolare tra il Comune, la pattuglia di residenti pro riqualificazione - come riportato su queste colonne martedì - e i comitati barricaderi ambientalisti fermamente contrari. L’oggetto del contendere? L’impatto alla circolazione, marginalmente, e in larga parte il verde pubblico, naturalmente, considerando l’abbattimento di tigli ottuagenari lungo il viale.

"La strada sarà chiusa per una settimana - spiega l’assessore a La Nazione -. Chiediamo ai pratesi di aver pazienza, evidenziando però la componente tempistiche: certi tipi di lavori, come questo, vengono fatti in agosto non a caso, a scuole chiuse". Fronte green, invece, come la mettiamo? "Che sia chiaro - conclude Sapia -. Il progetto prevede una piantumazione raddoppiata, mentre nel caso del primo lotto è stato possibile intervenire senza che un solo albero venisse abbattuto".

Ma si sa, la vicenda ruota tutta attorno al trade off verde secolare da difendere e la messa in sicurezza del tratto stradale tramite l’eliminazione del nodo della sosta irregolare che snatura i passaggi pedonali, dei danni agli edifici causati dalle radici e dalle fronde del filare alberato.

Quanto alla mappa dei divieti: fino al 31 agosto il tratto interessato sarà chiuso al traffico per poi riaprire parzialmente, con il senso unico alternato, la settimana dal 2 al 7 settembre. I lavori riprenderanno poi con la fase edilizia, che vedrà la costruzione dei marciapiedi, a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre e dureranno fino ad aprile.

Francesco Ingardia