REDAZIONE PRATO

"Da Porto a Porto: Nuoto per la lotta al tumore"

La manifestazione "Da Porto a Porto - ATTorno all'Argentario" ha raccolto fondi da devolvere all'Associazione Tumore Toscana per finanziare il progetto "SOStegno psicologico ai minori nella lotta al tumore del genitore". Un evento che ha superato le condizioni meteo avverse, raccogliendo centinaia di migliaia di euro.

"Da Porto a Porto: Nuoto per la lotta al tumore"

"Abbiamo avuto fortuna, perché le condizioni meteorologiche non erano purtroppo ottimali. Alla fine però siamo riusciti ad organizzarla come previsto e direi che tutto è andato per il meglio".

Parola di Lorenzo Massai, nuotatore della Pap nonché ideatore della "Da Porto a Porto – ATTorno all’Argentario", che ha così commentato l’esito della tradizionale traversata di beneficenza. La manifestazione si è svolta pochi giorni fa per la sesta volta, portando come di consueto circa sessanta fra nuotatori e nuotatrici a coprire (individualmente o attraverso le staffette) la distanza di oltre venti chilometri che separa Porto Ercole da Porto Santo Stefano.

Evento che ha rischiato di essere annullata in extremis, a causa del meteo e del mare particolarmente mosso. Il tempo ha invece concesso una tregua, per fortuna: a completare per prima l’intero tragitto è stata la diciannovenne friulana Sara Perulli, ma quasi tutti i partecipanti sono riusciti ad ogni modo ad arrivare al traguardo, prima che le forze dell’ordine che supervisionavano l’evento invitassero gli ultimi atleti a risalire in barca per non correre rischi (in quanto le condizioni meteo stavano ulteriormente peggiorando).

Un’edizione insomma piuttosto burrascosa ma che, se non altro, ha raggiunto l’obiettivo di sempre: raccogliere fondi da devolvere all’Associazione Tumore Toscana, per finanziarne i progetti. L’importo dei fondi raccolti verrà reso noto fra qualche settimana. E le risorse saranno destinati al progetto "SOStegno psicologico ai minori nella lotta al tumore del genitore", nato per offrire un supporto psicologico ai figli minorenni dei pazienti oncologici. In particolare, nel 2022 la psicologa infantile ATT ha seguito circa settanta giovanissimi, equamente divisi fra Firenze e su Prato.

"Una rassegna che si è ormai istituzionalizzata – ha chiosato Massai – che ci ha permesso di raccogliere e devolvere centinaia di migliaia di euro. E dobbiamo a mio avviso esserne orgogliosi".