Da Prato all’Accademia della Scala. Il sogno di due giovani ballerini

I tredicenni Tommaso e Marta ammessi alla celebre scuola milanese: ogni anno entrano solo trenta allievi. Un grande traguardo, arrivato nonostante le oltre diecimila domande di iscrizione presentate da tutta Italia.

Da Prato all’Accademia della Scala. Il sogno di due giovani ballerini

Da Prato all’Accademia della Scala. Il sogno di due giovani ballerini

Prima di loro, tanto per intendersi, sono passati da quella scuola stelle del calibro di Roberto Bolle e Jacopo Tissi, già primo italiano del Bolshoi di Mosca, per non parlare della leggendaria regina sulle punte Carla Fracci. Talento, sacrificio, costanza e un sogno che si avvera a tredici anni: le porte dell’Accademia della Scala si apriranno il 9 settembre per Tommaso Baldi e Marta Bongi, fra i 37 ammessi alla scuola di ballo più famosa in Italia. Selezione dopo selezione, i due giovanissimi pratesi hanno visto ripagati sette anni di impegno e tenacia, dopo essere stati allevati nel seno di realtà pratesi e toscane come Accademia Danza "Città di Prato", Opus Danza e Kaos Balletto di Firenze, sempre sotto la guida dell’insegnante Paola Fazioli che ha stimolato e fatto crescere i due talenti in erba.

Sì, perché Tommaso e Marta avevano sei anni quando hanno mosso i primi passi sulla scena delle arti coreutiche. Ora il salto più lungo della loro ‘tenera’ carriera che presto li porterà a trasferirsi a Milano e a completare qui il ciclo delle scuole medie (a settembre frequenteranno la terza). "Hanno sempre ballato insieme - racconta Paola Gattai, la zia materna di Tommaso - E dire che mio nipote iniziò con l’hip pop a cinque anni ma durante i corsi andava a vedere come si allenavano i ballerini di danza classica. In Tommaso l’insegnante ha visto subito un notevole potenziale".

Anche perché ancora oggi si vedono troppi pochi maschi avvicinarsi alla danza classica, a causa dei tanti stereotipi di genere nel settore. Arrivare a Milano non è stata una passeggiata per Marta e Tommaso (quest’ultimo frequenta la scuola media Dalla Chiesa a Mezzana): da tutta Italia si è presentato un esercito di aspiranti ballerine e ballerini.

"Quando è stata inviata la domanda ad aprile all’Accademia Teatro alla Scala, con tanto di video allegato che doveva avere determinati requisiti, si viaggiava già oltre le diecimila domande", racconta la zia Paola. Dopo il primo step di selezione, le due promesse pratesi della danza hanno fatto dieci giorni di prova a Milano per poi apprendere pochi giorni fa la notizia dell’ammissione dal sito internet dell’Accademia.

È fatta dunque: un radioso futuro attende i due ragazzi a Milano ancora una volta insieme, dopo aver sviluppato diversi passi a due in tanti balletti che li hanno visti in coppia sul palcoscenico. Tanta l’emozione dei parenti che hanno sempre incoraggiato la passione dei di Tommaso e Marta.

"Tommaso ha ereditato questa passione dalla madre, mia sorella – prosegue Paola - Siamo andati tante volte a teatro insieme a vedere uno spettacolo di Roberto Bolle a Firenze e diversi balletti al Politeama". All’Accademia entrano ogni anno una trentina di allievi giovanissimi: per loro danzare alla Scala significa vivere un’esperienza formativa e professionale di altissimo spessore su un palcoscenico tanto agognato. Le vacanze estive di Tommaso e Marta? Per il momento possono aspettare: i due si allenano già per "Lo schiaccianoci" di Rudolf Nureyev in scena dal 18 dicembre al 12 gennaio alla Scala.

Maria Lardara