REDAZIONE PRATO

Dal tessuto alluvionato una statua simbolo. L’idea di Cesare Prandelli

"E’ stato Cesare Prandelli ad ispirare quest’opera, durante la sua visita avvenuta lo scorso anno nell’immediato post-alluvione. E vorremmo che...

"E’ stato Cesare Prandelli ad ispirare quest’opera, durante la sua visita avvenuta lo scorso anno nell’immediato post-alluvione. E vorremmo che...

"E’ stato Cesare Prandelli ad ispirare quest’opera, durante la sua visita avvenuta lo scorso anno nell’immediato post-alluvione. E vorremmo che...

"E’ stato Cesare Prandelli ad ispirare quest’opera, durante la sua visita avvenuta lo scorso anno nell’immediato post-alluvione. E vorremmo che lui stesso la inaugurasse: non appena sarà possibile, lo inviteremo". Lo ha annunciato Marco Rosati, presidente del circolo "La Spola d’Oro", a proposito della curiosa opera d’arte che trova momentaneamente posto nel salone. L’installazione raffigura due mani intente a reggere una vanga che fuoriescono da un cilindro ricoperto di tessuti, a rappresentare e a ricordare l’impegno di un’intera comunità (e non solo) nel far sì che il territorio si rialzasse dopo l’alluvione del novembre 2023. E fu proprio Prandelli a dare il "là" alla nascita del manufatto, realizzato da volontari: l’ex-allenatore della Fiorentina arrivò in Vallata nei giorni successivi al disastro grazie all’intercessione del medico reggiano (suo collaboratore per trent’anni) Danilo Manari, originario di Busana legata alla Briglia dal poeta Giuliano Scabia. L’ex ct della Nazionale vide il fango, le tonnellate di tessuto danneggiate e non più utilizzabili, per danni da milioni di euro. E mentre visitava la Filati Omega dell’imprenditore Leonardo Innocenti vedendo il materiale tessile ormai distrutto ebbe un’idea: "Perché non lo utilizzate per una scultura o un’opera d’arte? Sarebbe un segnale di rinascita".

G.F.