"Vorrei vincere il Campionato Italiano per rilanciarmi, cosa che non sono riuscito a fare quest’anno. Avrei potuto lottare per il titolo anche nel 2024 ma purtroppo non è stato possibile". E’ l’obiettivo che Lorenzo Dalla Porta ha indicato ai suoi tifosi, sognando un 2025 da primo della classe. I tempi in cui correva nel Motomondiale e si laureava campione del mondo Moto3 appaiono lontani, ma lo scorso anno il pilota di Montemurlo ha dimostrato di ricordarsi ancora come si faccia a vincere, dimostrandosi competitivo nel Campionato Italiano Velocità (finché ha corso con il Team Altogo perlomeno, prima della risoluzione del contratto) e soprattutto nello "Stock" del Junior Gp. Soprattutto in quest’ultima competizione sotto le insegne del Team GV Racing sembrava aver trovato il suo habitat, considerando che alla fine si è laureato vice-campione europeo: se non avesse saltato la gara in Portogallo della scorsa estate a causa del concomitante impegno nel CIV sarebbe stato probabilmente lui a trionfare. Inutile recriminare visto che già nei giorni immediatamente successivi al termine del campionato si era complimentato con l’ormai ex-compagno di squadra Mario Mayor. E se per il ritorno in sella dovrà aspettare la primavera, la stagione per l’atleta classe 1997 è già iniziata: in questi giorni Lorenzo sta allenandosi in palestra, mentre il 14 gennaio dovrebbe partire alla volta di Moena per il ritiro del Gruppo Sportivo Fiamme Oro (del quale fa parte ormai da qualche anno). Dopo aver guidato nelle scorse stagioni una Yamaha, quest’anno Dalla Porta comporrà un binomio agonistico tutto italiano con la Ducati: sarà la Ducati V2 dell’SGM Tecnic Racing Team la moto che dovrà sfruttare per provare a laurearsi campione italiano nel campionato che inizierà il prossimo aprile. Senza dimenticare che un rendimento costante potrebbe aprirgli le porte del mondiale Supersport, per qualche "comparsata" come "wild card" in vista di un ritorno in pianta stabile. Le premesse insomma non mancano: dovrà essere lui a continuare a dare il 110%, come al solito. E a gettare una volta di più il cuore oltre l’ostacolo.
Giovanni Fiorentino