Botta e risposta al veleno sul programma fra la capolista M5s Chiara Bartalini e il capolista della di Cenni sindaco, Leonardo Soldi. "Cenni sulla sicurezza fa promesse per conto terzi – attacca Bartalini – Durante la presentazione del suo programma elettorale e nei vari dibattiti sul centro storico ha promesso la revoca immediata di licenze commerciali per locali che svolgono attività illecite, citando l’art. 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Peccato che, come stabilito appunto dal Testo unico, la revoca delle licenze commerciali e la chiusura di attività illecite sia decisa dal questore mentre il sindaco deve solo ratificare l’esecuzione del provvedimento. Quindi dopo la proposta di istituire un gruppo interforze che già esiste ed opera da oltre un anno con buoni risultati, dopo la proposta di realizzare un viadotto al Soccorso, di fatto bocciata dal suo Governo, che invece finanzia il progetto del sottopasso, ecco che arriva la proposta/svolta sulla sicurezza. Bbisogna prendere atto che la proposta dell’inceneritore è l’unica vera novità che il centrodestra vuole per Prato".
La replica del centrodestra non si è fatta attendere: "La candidata del M5S pensi a tutte le battaglie che ha dovuto rinnegare pur di ritagliarsi un posticino non si sa bene dove e a fare cosa: legga bene prima di parlare – replica Soldi – Gianni Cenni ha spiegato molto bene che la revoca della licenza commerciale è una richiesta che parte dal questore in seguito alla già avvenuta sospensione, arriva alla prefettura e da qui al sindaco. Ebbene, se tali richieste arriveranno, la firma sarà immediata perché questo significa tutelare i cittadini". Poi sulla proposta di istituire un gruppo interforze: "Noi intendiamo una squadra composta da municipale, Alia e Consiag Servizi che intervenga subito rispetto alle segnalazioni in modo da evitare che situazione di degrado prendano piede. Bartalini dice che già esiste, allora perché nessuno se n’è accorto? Accanto a questo, il nostro programma elettorale prevede anche la polizia municipale di prossimità". Infine il Soccorso: "Ma i 5Stelle non sono sempre stati contrari al sottopasso? Beh, i tempi sono cambiati, ora c’è da sperare in un posticino da qualche parte in seno al Pd e chi se ne importa della coerenza. Quanto al termovalorizzatore il nostro programma non ne parla e l’ipotesi, come già detto e ribadito non è mai stata in campo. Semmai domando a Bartalini: tutto bene con la Multiutility? Perché il fermo no è improvvisamente diventato un sì...".