REDAZIONE PRATO

Dalle biglie al pirulì, come ci si divertiva una volta

Quali giochi facevano gli anziani da bambini? Alcuni lo hanno raccontato in simpatiche interviste. I tempi erano molto...

LA VIGNETTA divertirsi all’aria aperta

LA VIGNETTA divertirsi all’aria aperta

Quali giochi facevano gli anziani da bambini? Alcuni lo hanno raccontato in simpatiche interviste. I tempi erano molto diversi da oggi: i nonni giocavano soprattutto all’aperto, mentre noi trascorriamo più tempo in casa, spesso con la tecnologia. I loro giochi includevano attività come il pirulì, le biglie e la carrozzella. La bellezza di quei giochi era la semplicità e nella possibilità di socializzare.

Nel pirulì c’erano due bastoncini: uno si piantava per terra in verticale e con l’altro si cercava di colpirlo per farlo volare il più lontano possibile. Oltre a questo, c’era “nascondino“, poi “uno, due, tre stella!“ e il “cantaro”: era un gioco che univa elementi di nascondino e piruli, creando una dinamica divertente e strategica. Il gioco consisteva nel dare un calcio a un barattolo cercando di lanciarlo più lontano possibile. Il tempo che intercorreva mentre un ragazzo andava a recuperarlo e lo riportava alla base era il momento in cui gli altri dovevano approfittare per nascondersi.

Quando il tempo era brutto o nei festivi, si ritrovavano a casa a giocare a carte, a dama o a tombola. E la fantasia era fondamentale: si inventavano giochi con ciò che trovavano, come le cinque pietre. Consisteva nel lanciare le pietre su una superficie piana, prenderle una per una, finché tutte non erano raccolte. Tanto spirito di compagnia e creatività animava i pomeriggi dei nonni.