Il nodo ristori per aziende e famiglie alluvionate non è stato ancora sciolto, ma intanto il Comune, dopo che il sindaco Matteo Biffoni ha richiesto al Governo almeno 400 milioni per una prima ripresa, ha stanziato quasi un milione di euro per la riparazione dei danni alla rete stradale e ai cimiteri. E a proposito di cimiteri, quello di Chiesanuova sarà riaperto da lunedì prossimo, ad eccezione dei piani seminterrati, per i quali proseguono interventi igienico sanitari per la sanificazione e la pulizia.
"La copertura finanziaria è garantita grazie alle risorse accantonate e ad un attento uso di tutti i residui, ma restiamo in attesa del necessario intervento di sostegno da parte del Governo", afferma l’assessora Benedetta Squittieri. Una misura che arriva dopo la rateizzazion del saldo della tassa sui rifiuti Tari per utenze domestiche e non domestiche alluvionate.
La cifra stanziata dal Comune è pari 980.514 euro. Di questi 376.614 sono destinati alla manutenzione stradale e al ripristino della segnaletica; 195.200 invece saranno impiegati per interventi di ripristino e riparazione nei cimiteri. Il finanziamento sarà coperto per 352.214 mediante avanzo di amministrazione vincolato e per 219.600 attraverso altre risorse reperite nell’ambito degli interventi per centro storico, appalto servizio cimiteriale e sociale; altri 408.700 saranno utilizzati per interventi di messa in sicurezza della rete stradale.
Intanto il tempo scorre impietosamente senza che le buone notizie auspicate dalle tante aziende alluvionate del distretto siano scritte nero su bianco. Prima tra tutte la sospensione del pagamento dei tributi in scadenza. Il 30 novembre ad attendere gli imprenditori ci sono il versamento della seconda rata di acconto per imposte sui redditi (IresIrpef) e Irap, l’invio della dichiarazione dei redditi e Irap relative al 2022, l’effettuazione degli investimenti su beni materiali Industria 4.0 e prenotati entro il 31 dicembre 2022. A queste scadenze fiscali, si aggiungono anche i versamenti dei saldi Imu 2023, Iva, ritenute fiscali e contributi previdenziali per i dipendenti (16 dicembre). Lo stop alle scadenze non è ancora risuonato: stando alle indiscrezioni de Il Sole 24 Ore, le aziende potrebbero trovarsi di fronte ad una beffa. Sembra che l’ipotesi di un differimento a lungo termine dei versamenti di imposte e contributi potrebbero slittare solo fino al prossimo 20 dicembre. Al momento non c’è alcuna conferma. E continua il rimpallo tra Regione e Governo, per il quale è necessario che "il commissario Eugenio Giani completi il perimetro delle aree interessate dall’alluvione e la relazione dei danni presunti. Siamo in un fase delicata di legge di bilancio – spiega la deputata Erica Mazzetti – in mancanza di questi dati non può essere emesso un decreto".
Stamani alle 11 nella sede di Beste, a Usella, la parlamentare incontra le imprese colpite dall’alluvione per fare il punto su ristori, sospensione dei pagamenti e ripristino delle infrastrutture.
Sa.Be.