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Danni per l’alluvione. Ultima corsa ai ristori: "Fate tutti domanda". Ma è incognita sui fondi

Domani scade il termine per presentare i moduli sul portale regionale. Ci sono 3mila euro a famiglia dalla Regione. Le misure per le imprese. Giani: "Dal governo Meloni non è arrivata ancora nessuna risposta". .

Danni per l’alluvione. Ultima corsa ai ristori: "Fate tutti domanda". Ma è incognita sui fondi

Una certezza c’è: è importante fare domanda per la richiesta danni in seguito all’alluvione del 2 novembre. Il tempo rimasto è poco, ma sufficiente per chi non avesse ancora provveduto a riempire i moduli caricati sul portale regionale per avere i ristori. Scadrà domani, come comunicato ormai da tempo, la possibilità di inviare domande di accesso ai fondi spettanti a quanti hanno subito danni a causa dell’alluvione che ha colpito la provincia. Quello che non è certo riguarda i fondi a disposizione: dalla Regione nell’immediato arriveranno circa 3mila euro a famiglia in attesa che il governo invii i fondi promessi. L’appello a non perdere l’occasione arriva dal presidente della Regione Eugenio Giani: "Il 19 gennaio è il termine ultimo per la richiesta danni da parte delle famiglie e il fatto di poter avviare la procedura vale per i fondi della Regione che saranno i primi ad arrivare, visto che su quelli del governo non abbiamo segnali", dice. "E anche se si tratterà di cifre nell’ordine di 3mila euro sono cumulabili con quelle che poi arriveranno alle famiglie dal governo. E poi per i successivi ristori. Se attivi ora la procedura bene, dopo è difficile recuperare".

L’invito quindi è a compilare il modulo on line o nell’eventualità è possibile rivolgersi alle associazioni di categoria (Confconsumatori è contattabile via WhatsApp al numero 380.4640227) che si sono messe a disposizione di quanti hanno subito danni in seguito all’ondata di maltempo. In particolare è possibile presentare richiesta danni per privati e attività produttive su servizi.toscana.it/dannialluvione2023. Tutti potranno caricare direttamente la domanda sul sito della Regione con Spid, carta d’identità elettronica o Carta sanitaria.

Intanto la Regione ha messo a disposizione un pacchetto da 50 milioni di euro diviso inotto misure per famiglie e imprese colpite dall’alluvione, in attesa che anche il governo Meloni faccia la sua parte per ristorare quanti hanno patito le conseguenze di quella che a tutti gli effetti è un’emergenza nazionale.

Da Roma finora sono arrivati 5 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza (un fronte sul quale la Regione ha già speso oltre 100 milioni) e ne sono stati promessi altri 25 per i danni patiti dalle famiglie. Numeri che non collimano con la stima fatta da palazzo Strozzi Sacrati che sfiorano i 2 miliardi di euro in tutta la Toscana. In attesa che arrivino le dovute risorse, la Regione sul portale https://www.regione.toscana.it/alluvione2023 ha realizzato una pagina aggiornata con domande erisposte frequenti (Faq) utile per la compilazione dei servizi online. Questa è solo la prima fase di ricognizione; seguirà la seconda fase, nella quale dovranno quantificati i danni finali sostenuti.