REDAZIONE PRATO

Debutto al Met. C’è lo spettacolo di De Summa

Da stasera di scena L’infamante accusa di assenza. La première nazionale con Fabris e Guerrieri. .

L’infamante accusa di assenza, il nuovo spettacolo di Oscar De Summa, con Mattia Fabris, Lorenzo Guerrieri, Andrea Macaluso e Valeria Sibona

L’infamante accusa di assenza, il nuovo spettacolo di Oscar De Summa, con Mattia Fabris, Lorenzo Guerrieri, Andrea Macaluso e Valeria Sibona

Da stasera a domenica al Teatro Metastasio debutta in prima assoluta L’infamante accusa di assenza, il nuovo spettacolo di Oscar De Summa, da lui scritto diretto e interpretato insieme Mattia Fabris, Lorenzo Guerrieri, Andrea Macaluso, Valeria Sibona in una produzione Teatro Metastasio (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30). Si tratta di una favola nera che si addentra nel senso di inadeguatezza e di scollamento dalla realtà che spesso si attribuisce all’adolescenza, ma che invece riguarda l’essere umano ad ogni età. È un affondo nello stato d’animo di chi custodisce nuclei di desiderio e dolore in contrasto con un mondo adulto disilluso, capace solo di giudicare e accusare chi non è conforme alla regola.

Sulla scena, in un assolato pomeriggio primaverile, una ragazza si ritrova in casa due strani personaggi che la incalzano con domande e insinuano risposte, le parlano di un processo e di un’incriminazione. Il mondo di Demi acquista improvvisamente un nuovo significato e le sue sensazioni vanno dal senso di colpa all’impotenza. Demi si ritrova catapultata in un mondo dissonante di cui non riconosce le leggi, un mondo di adulti che si comportano come bambini, millantano, accusano. Colpi di scena si susseguono in maniera incomprensibile fino a quando un messo formalizza un’accusa che cade come un macigno in questo nuovo mondo, un’accusa infamante. Demi non desidera più e ha anestetizzato tutta la sfera dei sentimenti solo per rimuoverne uno: il dolore.

Una rimozione che non può che portare ad un’estrema conseguenza che sarà poi il capo di imputazione: lo stato di assenza a sé stessa. Demi non sente più e quindi svanisce. Demi si assenta per evitare l’imbarazzo del sentirsi viva. Sarà accusata, indagata e interrogata, subirà un processo ma non cercherà di salvarsi. Perché salvarsi vorrebbe dire vedere tutto quello che non vuole vedere, vorrebbe dire vedere tutto il dolore che la circonda.

Dopo lo spettacolo stesera è previsto un incontro di approfondimento del ciclo Punti Focali tenuto da Lorenzo Donati e i ragazzi del corso Nebulosa a tu per tu con la compagnia. Biglietti da 12 a 28 euro.