Decine di docenti senza stipendio da due mesi

Docenti a Prato non ricevono lo stipendio da due mesi: errore tecnico mette in difficoltà famiglie. Bonus carta docente scomparsi. Sindacati chiedono soluzioni al Ministero.

PRATO

"A me non arriva lo stipendio da due mesi essendo immessa in ruolo da quest’anno e dalla segreteria non sanno aiutarmi". È uno dei tanti messaggi che in questi giorni stanno arrivando negli uffici dei sindacati della scuola: il problema riguarda una parte degli insegnanti che non sta ricevendo lo stipendio da settembre. A livelli alti si parla di errore tecnico, che però sta mettendo in difficoltà decine di docenti e famiglie. Nella migliore delle ipotesi le mensilità di settembre e ottobre arriveranno a novembre, nella peggiore la data non si conosce.

"Purtroppo gli immessi in ruolo vivono questa situazione a causa del rimpallo di responsabilità - interviene il segretario della Uil scuola Luigi Rocca -. Oggi la farsa si trasforma in tragedia con l’inflazione alle stelle, i mutui da pagare e le varie esigenze familiari che all’inizio dell’anno scolastico per quei lavoratori con figli, significano spese per libri e materiale didattico. Il ministero deve porre fine a questa inefficienza burocratica che si trascina ormai da anni". Un’odissea, questa, che ha messo in difficoltà molte famiglie di docenti assunti a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2023/24 e molti supplenti nominati dalle graduatorie provinciali di supplenza. Il blocco dei pagamenti sarebbe dovuto a un rimpallo di responsabilità tra ministero dell’Istruzione e del Merito, segreterie scolastiche e ragionerie territoriali. Le mancate comunicazioni tra organi amministrativi e i ritardi nella stipula dei contratti, sembra che abbiano portato il ministero dell’Economia e delle Finanze a non acquisire in tempo i pagamenti, dando vita a questo tilt tecnico che ha messo in difficoltà numerose famiglie.

Un problema non da poco al quale si aggiunge la beffa dei bonus da 500 euro della carta docente, caricati sulla piattaforma e improvvisamente scomparsi. A denuncia l’assurdo è Claudio Gaudio segretario generale della Cisl Scuola Firenze-Prato: "È un paradosso - dice - docenti precari che non hanno i speso i 500 euro entro il 31 agosto non hanno più i soldi sulla piattaforma e recuperare le cifre non è così scontato. Il problema è che agli insegnanti non era stato comunicato un termine per usufruire dei soldi, quindi sapevano di averli e invece li hanno visti sparire".

La Cisl scuola mette a disposizione un servizio legale di assistenza anche per ottenere la card da 500 euro. È possibile scrivere una mail: [email protected].

Silvia Bini