LAURA NATOLI
Cronaca

Prato: furti a raffica, spaccio e degrado. "In via Strozzi non si vive più"

La rabbia dei residenti dopo l’ennesimo colpo in un minimarket. Il titolare della ferramenta: "Vergogna"

Il titolare del minimarket mostra la vetrina spaccata

Prato, 6 dicembre 2023 – Furti a raffica in abitazioni e negozi, spaccio alla luce del sole, cattive frequentazioni, specialmente intorno alla sala giochi, e tanto (tantissimo) degrado. "Siamo arrivati al punto che un uomo si è tirato giù i pantaloni di fronte ai passanti, ha fatto i suoi bisogni (defecato) in mezzo di strada e poi se n’è andato come se nulla fosse", racconta inorridito Gianluca Barni, titolare insieme a un socio dell’omonima ferramenta sotto i portici di via Strozzi.

A rinfocolare le polemiche sul degrado che regna incontrastato nella strada , è il furto avvenuto l’altra notte ai danni di un minimarket etnico, "Sng market", l’ultimo di una lunga serie. I ladri hanno forzato la porta di ingresso nella notte e hanno rubato il fondo cassa (circa 300 euro) e alcune confezioni di alimenti per 200 euro.

Ma il colpo è solo l’ultimo di una lunga serie che sta mettendo a dura prova i commercianti della zona.

"E’ una cosa pazzesca – attacca Barni che ieri mattina ha dato per primo l’allarme notando la porta di ingresso del minimarket sfasciata – Ci sono furti in continuazione, nelle abitazioni di giorno e di notte nei negozi. Non esagero se dico che in 20 giorni noi commercianti ne abbiamo subiti almeno una decina". Barni fa l’elenco. Ed è impietoso.

"Solo stanotte due, alla farmacia e al minimarket, due volte al kebab che ha pure l’allarme, uno alla macelleria cinese a cui hanno sradicato la porta posteriore e hanno portato tutto via. La nostra ferramenta è stata derubata la notte di Halloween. I ladri hanno segato il bandone e hanno preso un sacco di cose: due bici in carbonio, il computer, venti paia di scarpe da lavoro e diverse frese. Come minimo hanno agito in tre o quattro perché erano troppe cose da portare via. Infine la scorsa settimana due cinesi sono stati scippati".

Barni, come gli altri commercianti e residenti di via Strozzi, punta il dito contro le cattive frequentazioni della sala giochi. "Ho paura io a passarci davanti quando fa buio – aggiunge – Purtroppo le forze dell’ordine non gli possono fare nulla: li arrestano e il giorno dopo c’è un giudice che li rimette in libertà. E non è vero che si tratta della legge. Da altre parti ci sono altri giudici che applicano la legge in modo diverso. L’amarezza è tanta".