REDAZIONE PRATO

A Prato nasce il deposito dei materiali extraterrestri provenienti da Marte

Il Museo di scienze planetarie scelto dall’Agenzia spaziale italiana. "Abbiamo competenze di alto livello"

La presidente della Fondazione Parsec Antonella Fioravanti

Prato, 23 febbraio 2024 – Nascerà a Prato il deposito dei materiali extraterrestri provenienti da Marte. È in dirittura d’arrivo il progetto che vede la realizzazione di una cosiddetta ’curation’, ossia di un sito di stoccaggio per i materiali extraterrestri a Prato. Un progetto ambizioso che vede il coinvolgimento della Fondazione Parsec e del Museo Italiano di Scienze Planetarie per la realizzazione della struttura, che troverà posto in città, probabilmente nella futura sede del Parco delle Scienze e della cultura.

La notizia catapulta Prato in una realtà internazionale. La ’curation’ è nel dettaglio un luogo dove vengono custodite e conservate le meteoriti e gli altri campioni per metterli a disposizione della comunità scientifica. In campo per la costituzione del sito ci sono Asi, l’Agenzia spaziale italiana, l’Università di Pisa e di Firenze, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, il Comune di Prato e Regione Toscana.

«La scelta è caduta su Prato proprio perché qui si trova il museo che possiede la più grande collezione italiana di materiali extraterrestri e che ha competenze in materia riconosciute a livello internazionale - spiega la presidente della Fondazione Parsec Antonella Fioravanti -. Parsec è al centro di un ventaglio di esperti, anche in Toscana, che si occupano di materie planetarie".

L’accordo c’è, ma manca ancora qualche tassello per arrivare all’ufficialità che farà della città un luogo privilegiato per gli scienziati. A breve verranno delineati alcuni particolari necessari al procedere del progetto ed entro le prossime settimane un comunicato ufficiale dell’Agenzia Spaziale Italiana darà conto di tutti i dettagli e della realizzazione degli spazi oltre che dei tempi di messa in opera del progetto. Sarà affidata a Prato la conservazione e la cura dei materiali extraterrestri: la curation ospiterà materiali analoghi a quelli extraterrestri cioè campioni terrestri che riguardo allo studio assomigliano a quelli extraterrestri, meteoriti come quelle del museo e anche strumentazione per svolgere alcuni tipi di analisi. Prato entrerà quindi a far parte delle curation che accoglieranno per esempio i materiali provenienti da Marte raccolti dirante la missione ’Mars Sample Return nel 2030’.

Il Museo Italiano di Scienze Planetarie non è nuovo a primati: possiede infatti la più importante collezione di meteoriti in Italia ed è anche repository, cioè struttura riconosciuta dalla Meteoritical Society per accogliere questi straordinari oggetti. La Fondazione Parsec è l’unico museo in Italia completamente dedicato alle scienze planetarie ad offrire la possibilità ai visitatori, attraverso le meteoriti - tra cui la grande meteorite Nantan da toccare - , le rocce da impatto e i minerali in esposizione, di compiere un viaggio alla scoperta della formazione ed evoluzione del sistema solare e del pianeta Terra in particolare.