Derby, è la prima volta. Sfida inedita in campo. Il tifoso dal Giappone:. Prato di un altro livello

Si avvicina l’inizio della stagione, che vedrà le due società affrontarsi in Serie D. Lo storico supporter Gori: "Per me la gara più sentita è quella con la Pistoiese".

Derby, è la prima volta. Sfida inedita in campo. Il tifoso dal Giappone:. Prato di un altro livello

Maurizio Ridolfi, tecnico dell’Ac Prato, durante una seduta d’allenamento

"Due squadre di Prato in Serie D? Con tutto il rispetto per la Zenith, per me in questa città ci sono solo due colori: il bianco e l’azzurro. E poi il vero derby, quello più sentito da noi tifosissimi del Prato, è quello con la Pistoiese. Non di certo quello con la Zenith". Ha le idee chiare, chiarissime Flavio Gori, grande appassionato del Prato. Tanto da fondare in Giappone, dove si è trasferito ormai da 30 anni per lavoro, un club denominato ’Ultras Prato Sezione Sol Levante’.

"Siamo una quindicina in tutto, anche se i più attivi siamo io e il mio amico Angelo Tempesti. Ci sono anche tanti giapponesi: vorrei tanto riuscire a portarli a Prato e a vedere il Prato quando torno a casa. Magari ci riesco la prossima volta - l’augurio di Gori - Rientro almeno un paio di volte all’anno e quando lo faccio non mi perdo mai le partite della mia squadra del cuore, che per me rappresenta una vera e propria ragione di vita. Mi piace andare allo stadio e in particolare in curva, dove ovviamente porto lo striscione di riconoscimento del mio club. Per me è un orgoglio rappresentare i colori biancazzurri a così tanti chilometri di distanza".

Una sorta di profeta in Giappone Flavio, che sta cercando di trasmettere la sua passione, o meglio, fede anche agli amici giapponesi. "Magari sarebbe più facile se la formazione di mister Maurizio Ridolfi ottenesse un bel risultato nella stagione che sta per prendere il via. Onestamente sono molto fiducioso. E’ stata allestita un’ottima rosa. Sul mercato è stato fatto un bel lavoro, anche se mancora ancora un tassello a mio avviso. In quale ruolo? Credo in attacco. Servirebbe una punta d’esperienza, che abbia già vinto questo campionato e che abbia militato anche in categorie superiori. Con un rinforzo del genere la squadra sarebbe davvero al completo. Ma già così mi aspetto che possa lottare per le zone alte della classifica, dove una società gloriosa come l’Ac Prato merita di stare".

Anche gli altri tifosi biancazzurri sembrano nutrire le stesse speranze di Gori. "Nonostante la lontananza da casa, sono in contatto con tanti sostenitori. Da parte loro, nonostante si venga da anni tutt’altro che semplici, c’è il forte desiderio di supportare la squadra in questa stagione. Le aspettative sono alte: speriamo che questo Prato sia all’altezza. Anche per dimostrare sul campo che questa rivalità con la Zenith di cui si fa un gran parlare, sostanzialmente non regge. I biancazzurri, per blasone e storia, sono nettamente superiori, anche se ammiro il lavoro della società del presidente Carmine Valentini. Sono stati anche fortunati con questo ripescaggio in Serie D: adesso sarà interessante vedere come si comporteranno a questi livelli". Insomma, il derby più sentito è senza ombra di dubbio un altro secondo Flavio.

"Da quando seguo il Prato - e quindi da tantissimi anni - la sfida maggiormente intrigante è stata quella con la Pistoiese. Ho visto un sacco di derby e so cosa significhi per la città scontrarsi con gli arancioni. Ha un fascino particolare e c’è un’atmosfera unica. Non penso proprio che la situazione cambierà dopo questa stagione, nonostante la presenza di un’altra società laniera". Alla Zenith il compito di provare a smentire Gori.

Francesco Bocchini