Per oltre un decennio è stato il parcheggio della discordia, quello che ha sempre messo contro il comitato dei residenti e l’amministrazione comunale. L’obiettivo delle parti in realtà era il medesimo: dotare Chiesanuova di un parcheggio pubblico, per l’esattezza in via Tirso, una delle strade a maggiore densità abitativa del quartiere. Le tempistiche fra esigenze dei residenti e burocrazia della pubblica amministrazione però in questo decennio non sono andate dello stesso passo. Perché infatti solo venerdì mattina la giunta Biffoni è riuscita a procedere col taglio del nastro del posteggio pubblico, al termine di un iter amministrativo lungo e complicato. A effettuare i lavori è stato un privato nell’ambito di una perequazione. Un percorso che ha richiesto molto tempo, scatenando così le proteste del comitato vie Tirso e Tagliamento che negli anni hanno dato vita a numerosi sit in.
Proteste che paradossalmente sono andate in scena anche ieri mattina, con alcuni esponenti del comitato che non hanno risparmiato critiche all’amministrazione comunale. "Ci siamo battuti per avere questo parcheggio – dice Rita Biancalani, una delle portavoci del comitato vie Tirso e Tagliamento - E’ stato un percorso estenuante, per un’opera assolutamente necessaria per il quartiere. Siamo contenti che il parcheggio sia finalmente a disposizione dei cittadini. Certo, se dobbiamo pensare che il Comune ogni volta che c’è un bisogno dei cittadini lo soddisfa con questi tempi veramente ci cascano le braccia".
Tornando ai dettagli tecnici del parcheggio, troviamo 44 stalli di sosta gratuiti, due per i disabili e sette per le moto. Il posteggio è dotato anche di illuminazione e fognatura. L’ingresso dà sia su via Tirso che su via Liliana Rossi. Rispetto al numero di posteggi iniziali, il progetto è stato modificato in corsa. Seguendo le regole degli standard previste dal piano operativo, è stato necessario inserire un maggior numero di alberature. Un inserimento che ha comportato l’eliminazione di alcuni parcheggi, visto che il numero iniziale di posteggi era di 65. Da parte dell’amministrazione comunale si fa notare come i tempi burocratici per le opere pubbliche siano questi e che l’onere di realizzare il parcheggio era a carico di un privato, che l’ha realizzato con le proprie tempistiche.
Sdb