
La polizia ha eseguito la perquisizione trovando i 10 chili di hashish
E’ stato tradito da una "soffiata", probabilmente fatta da un suo cliente che era stato fermato in strada con alcuni grammi di droga. Così la polizia si è presentata a casa sua con un mandato di perquisizione in mano. Una indagine mirata che è stata eseguita nei giorni scorsi dalla polizia nell’abitazione, nella zona di Narnali, di un trentenne italiano disoccupato a cui sono stati trovati dieci chili di hashish e alcuni grammi di ecstasy nascosti in soffitta e in un camper nelle sue disponibilità. L’uomo, disoccupato e con problemi di tossicodipendenza, è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio martedì scorso.
Ieri il trentenne è comparso di fronte al gip Marco Malerba per l’interrogatorio di garanzia. L’avvocato, Massimiliano Tesi, ha chiesto l’attenuazione della misura cautelare ma il giudice si è riservato. Al momento si trova ristretto nel carcere della Dogaia.
Secondo quanto emerso, la polizia stava facendo una serie di accertamenti sull’uomo che era conosciuto come tossicodipendente. Da "fonti confidenziali" sarebbe venuta a sapere del grosso quantitativo di stupefacente, 10 chili di hashish e alcuni grammi di ecstasy, che il trentenne nascondeva in casa. La perquisizione ha dato esito positivo con il ritrovamento dell’ingente quantità di hashish. Il trentenne è stato arrestato su disposizione del pm Laura Canovai. Non è chiaro se questa droga fosse destinata allo spaccio al dettaglio o ad altri spacciatori.
La lotta allo spaccio va avanti da tempo in città in quanto Prato è sempre stata crocevia di spacciatori e tossici, come dimostrano le cattive frequentazioni e le tante segnalazioni dei residenti soprattutto nelle zone intorno al Serraglio e alla stazione centrale.
L.N.