Settembre, tempo di migrare per i pastori d’Abruzzo cantati dal quasi concittadino D’Annunzio, studente al Cicognini. Per il pratese, tramontato l’agosto di quest’estate che sembrava non finire mai, è ricominciato il rito catartico del burraco, la droga pulita di Prato che da noi, in testa alle liste nazionali anche del gioco delle macchinette, ebbe antesignani ragguardevoli a cominciare dal gettonatissimo "Burracando" di Laura Colzi presso l’Art Hotel Museum: più di 40 tavoli a convegno. E poi Gioco Prato di Anna Lombardi, il Ventaglio di Adriana Vannucci, Burracomania di Luana Racaniello, Allegra-mente di Antonella Sanesi, "I 4 semi" di Raffaelle Covotta, che esordì in Prato presso il Billions. Tante le occasioni di beneficenza-burraco di Domenica Giuliani e ancora di Laura Colzi. Iniziative diverse fra Prato e Pistoia, che durano ancora oggi con la guida di Laura Aschieri, col club "Due di picche" che fu l’antesignano dei club burraco. Tanti tornei di burraco anche nei ritrovi di famiglia, fra cui le ospitalissime Annalisa e Michela, in un felice connubio Prato-Pistoia.
Ai nastri di partenza da metà settembre, al Billions in prima fila ecco Sandra Benelli, glamour e ospitalità appena rientrata da Punta Ala; Silvano Scoppi con signora Roberta, di ritorno dalla Versilia; mentre Mariolina dritta dritta da Forte de’ Marmi. Appasionatissimi Riccardo Fedi e Annamaria Ietto, che anche sul litorale dettero lezione di burraco. E Franco Festa e signora Neda, mattatori del bagno Ginevra di Marina di Massa; Antonella Sanesi e Gigliola Logli, ambasciatrici di due ristoranti "in" di Prato (Mag 56 e Logli). Ai tavoli del burraco Tiziana Masi, genuinità e schiettezza, Gianni Vannini e Morena, la coppia sorriso; Marzia Vieri da Riccione, alle soglie dei 90 anni di piena vitalità, come Linetta. E poi ci sono Massimo Bianchi e Monica, che hanno giocato anche a Viareggio al Principino di Piemonte. E c’è anche l’ex miss Italia e presentatrice-modella di Rete 4 Cinzia Lenzi, gli splendidi occhi verdi che sorridono. Target di partecipanti: soprattutto donne (circa l’80% rispetto ai maschi). Nell’insieme il fondamento è quello familiare e genuino, con un movimento finanziario contenuto (10 euro la quota per giocare e rifocillarsi, meno di 100 euro la vittoria con premi a scalare a seconda della classifica finale): ritrovo invitante, in un periodo in cui i soldi non straboccano più dalle tasche, capace di unire divertimento, strategia e socialità.
Il tutto all’insegna di un fondamento democratico, in cui puoi trovare il professionista, l’imprenditore, l’idraulico di casa tua. Unica raccomandazione, non giocare con la moglie: ha generato più divorzi il burraco che l’infedeltà coniugale. Possibilità di scelta fra i vari club organizzatori, col fondamento della buona creanza...con riserva: saluta e rispetta il tuo avversario, ma se puoi levagli la sedia mentre si accomoda.
Roberto Baldi