Altri tre anni, e speriamo bastino, di interruzioni e disagi sulla Direttissima, per il cantiere infinito fra Prato e Bologna: da gennaio 2023 fino a tutto il 2025 è previsto un ulteriore calendario di interruzioni della linea fra Prato e Pianoro, più articolato di quello sperimentato tra il 2020 e il 2021, ma con inevitabili ripercussioni sulla qualità del servizio sia per i pendolari, sia per chi si serve della Direttissima per raggiungere l’Italia del nord, evitando di andare a Firenze e utilizzare le Frecce. E’ quanto emerso nel corso dell’ennesima riunione fra Trenitalia, gli assessori regionali ai trasporti di Toscana ed Emilia Romagna, il sindaco di Vaiano Primo Bosi in rappresentanza dei sindaci della tratta toscana e il sindaco di San Benedetto Val di Sambro per i sindaci della tratta emiliana. All’incontro era presente anche il Comitato Pendolari Direttissima, in prima linea ormai da anni per tutelare e informare i molti utenti che si servono della linea. "La nuova modalità prevede un massiccio intervento nei mesi estivi – spiega Germano Carboni del Comitato –: per le prossime estati è prevista la chiusura della tratta da giugno a inizio settembre, con l’introduzione dei bus sostititutivi, mentre negli altri mesi ci saranno chiusure nei week end e stop ai treni nei feriali, ma concepite in modo da aumentare il servzio per i pendolari, con la disponibilità dei regionali che si attesterà intorno all’82% contro il 15% dei precedenti lavori eseguiti". Durante la cabina di regia con Trenitalia, Carboni ha ricordato i problemi e i disagi portati dai cantieri nei mesi scorsi, soprattutto la mancata disponibilità di regionali al mattino presto e di sera per permettere al personale che svolge turni di poter raggiungere o rientrare dal posto di lavoro e il fatto che i tempi di percorrenza dei pullman sostitutivi tra Prato e Bologna saranno inevitabilmente troppo lunghi se nel tragitto è prevista una fermata a San Benedetto lontana dal casello autostradale.
Gli orari che entreranno in vigore dal prossimo 27 gennaio sono ancora in via di definizione e, anche in base agli esiti dell’ultima riunione, a inizio agosto dovrebbe essere pronta la prima bozza, che il Comitato si impegna a diffondere sulla sua pagina Facebook, in modo da raccogliere opinioni e richieste di modifica fra gli utenti. Il nuovo schema di programmazione del servizio durerà fino al 2024 e con ogni probabilità anche nel 2025. In attesa di saperne di più, un piccolo tuffo nel passato. Le Ferrovie comunicarono il programma dei lavori per adeguare la Direttissima nel novembre del 2017, dissero inizialmente che il cantiere sarebbe partito nel luglio del 2018 e sarebbe durato tre anni e mezzo. Stando a queste premesse (o promesse) i lavori avrebbero dovuto terminare nel gennaio del 2021, invece ad oggi la parola fine su questo cantiere infinito non arriverà prima del 2025.
Anna Beltrame