STEFANO DE BIASE
Cronaca

Direttissima, 2023 di passione per i pendolari: tratta a lungo chiusa e estate senza treni

Dal 30 gennaio al 9 giugno niente corse dalle ore 9 alle 13. Ma negli orari di apertura verrà raddoppiato il numero dei mezzi in transito

Anno complicato per i pendolari che sfruttano la Direttissima (foto repertorio Ansa)

Anno complicato per i pendolari che sfruttano la Direttissima (foto repertorio Ansa)

Prato, 8 gennaio 2023 - Sarà un 2023 campale quello che attende i pendolari della Direttissima, la tratta ferroviaria che collega Prato e Bologna. Dopo la conclusione dei lavori di adeguamento delle gallerie al traffico merci diretto verso il nord Europa nel tratto fra Prato e Vernio, adesso giunge il momento dell’intervento fra Pianoro e San Benedetto Val di Sambro che andrà avanti per tutto il 2023. Lavori che a cascata riguarderanno anche il nostro territorio perché porteranno a lunghissime interruzioni della tratta verso Bologna, con l’unica alternativa rappresentata dagli autobus sostitutivi. Ma andiamo con ordine.

I lavori di adeguamento delle gallerie della Direttissima riprenderanno sabato 21 gennaio e saranno solo un assaggio di quanto accadrà stabilmente dalla settimana successiva fino al 9 giugno. La tratta ferroviaria chiuderà dalle 9.30 di sabato 21 gennaio e riaprirà solo il giorno dopo dalle 16.30. Lo stesso schema si ripeterà anche nel weekend del 28 e 29 gennaio, con la sostanziale differenza che dal 30 gennaio le chiusure diventeranno organiche anche nei giorni feriali. Nel dettaglio dal lunedì al venerdì dal 30 gennaio al 9 giugno la Direttissima chiuderà al traffico ferroviario dalle 9 alle 13.

Per quanto riguarda i fine settimana, non tutti saranno interessati dai lavori. La circolazione sarà assicurata infatti il 4-5 marzo, 8-9-10 aprile (in concomitanza con la Pasqua), il 22-23 aprile, il 29-30 aprile, il 13-14 maggio, il 20-21 maggio, il 27-28 maggio, e il 2-3-4 giugno. Negli orari e nelle giornate di chiusura l’alternativa sarà il bus che da San Benedetto Val di Sambro porterà a Sasso Marconi, per poi riprendere la ferrovia verso Bologna.

La scelta presa da Rfi, Ferrovie dello Stato, Regione Emilia Romagna e Regione Toscana è stata quella di modificare la strategia dei lavori rispetto a quanto fatto sul territorio pratese. Invece di lasciare un binario aperto e l’altro chiuso per lavori, si è deciso di salvaguardare le fasce di entrata ed uscita da scuola e da lavoro, e nel mezzo di chiudere completamente la Direttissima. "Di fatto ci saranno più disservizi in determinate fasce orarie e in certe fasi dell’anno – spiega Germano Carboni del comitato dei pendolari –, ma vengono salvaguardate alcune categorie di pendolari e soprattutto negli orari di apertura verrà raddoppiato il numero di treni in transito". Il riferimento ai disservizi da parte del comitato dei pendolari si riferisce soprattutto a quanto accadrà in estate. Qui non ci saranno mezze misure: la chiusura della tratta ferroviaria sarà totale dall’11 giugno al 10 settembre.

Per ovviare alla limitazione nella circolazione verrà istituito un autobus che collegherà direttamente Bologna e Prato. Poi dall’11 settembre al 12 novembre si tornerà al vecchio schema, e quindi chiusure dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, e stop ai treni nei weekend dalle 9 del sabato alle 16.30 della domenica. Anche in questo caso non tutti i fine settimana saranno di chiusura. I treni circoleranno il 16 e 17 settembre, il 30 settembre-1 ottobre, il 28-29 ottobre, e il 4-5 novembre. Date e orari sono stati calibrati a seguito di una riunione collegiale on line, a cui hanno preso parte anche i rappresentanti dei pendolari. "I tempi saranno lunghi e i disservizi non mancheranno – conclude Carboni –. Ma da parte delle istituzioni c’è stata grande disponibilità al dialogo per ridurre il più possibile i disagi".