Sicurezza e degrado. Scarti tessili, frigo, camper. Incubo discariche abusive

Da Sant’Ippolito alla zona tra viale Marconi e l’argine del Bisenzio: tante segnalazioni

Discarica abusiva

Discarica abusiva

Prato, 25 gennaio 2022 -  Anche se con numeri in calo il problema dell’abbandono degli scarti tessili resta una delle principali criticità del territorio. Nonostante i controlli incrociati degli ispettori ambientali di Alia e degli agenti della polizia provinciale c’è ancora chi smaltisce i sacchi neri abbandonandoli per strada. L’ultima segnalazione arriva da Sant’Ippolito, al confine con Galciana. Un lettore, Riccardo Frosini, con tanto di fotografie testimonia l’abbandono in un canneto di via Traversa per Mazzone di ben sedici sacchi neri  contenenti scarti tessili, oltre alla presenza di un bidone dell’immondizia di grandi dimensioni e di altri rifiuti. Una situazione ben conosciuta in città, che riguarda vari punti del territorio. La segnalazione, con annesse coordinate geografiche per individuare l’esatto punto dell’abbandono abusivo, è stata inviata anche ad Alia e all’Urp multiente del Comune nella speranza che "i rifiuti vengano rimossi il prima possibile". Ricordiamo che solo nel 2021 il personale di Alia ha rimosso dal territorio provinciale 457 tonnellate di scarti tessili. Si tratta della quantità minore da quando i ritagli produttivi sono diventati rifiuto speciale (nel 2017 le tonnellate rimosse furono 938), ma pur sempre considerevole.

Le segnalazioni degli abbandoni di rifiuti da parte dei lettori comunque non si fermano al caso di via Traversa per Mazzone. A fare discutere sono anche le ennesime discariche abusive che si sono nuovamente formate fra viale Marconi, l’ex parcheggio dei tir (area Fiera) e l’argine del Bisenzio (vicino alla pista ciclabile). Una di queste è visibile anche dalla strada, transitando a piedi o in auto. Ci sono frigoriferi, pneumatici, compensati, un camper abbandonato, elettrodomestici, porte e rifiuti di vario genere. Da anni Alia interviene per rimuovere le discariche, con costi che poi si riversano sulla comunità, ma al momento si tratta di una battaglia impari visto che poi l’abbandono di rifiuti si ripresenta sistematicamente. E non a caso la stessa amministrazione comunale ha deciso di costruire nelle vicinanze la seconda isola ecologica della città, il cui progetto preliminare è stato da poco approvato anche in consiglio comunale. Le tempistiche per la realizzazione però non sono brevi, anche perché prima andrà realizzata l’isola ecologica di via Paronese, nelle vicinanze della sede di Alia, la cui progettazione è in fase molto più avanzata.  

Stefano De Biase