SILVIA BINI
Cronaca

Disegni (e idee) degli studenti per i cartelloni pubblicitari della città

Una borsa di studio del valore di mille euro. E’ questo il premio che attende il vincitore assoluto del concorso...

Una borsa di studio del valore di mille euro. E’ questo il premio che attende il vincitore assoluto del concorso...

Una borsa di studio del valore di mille euro. E’ questo il premio che attende il vincitore assoluto del concorso...

Una borsa di studio del valore di mille euro. E’ questo il premio che attende il vincitore assoluto del concorso "Comunichiamo il futuro", dedicato alle studentesse e agli studenti delle scuole e degli istituti pratesi per portare i disegni dei giovani sui cartelloni pubblicitari della città. Un modo per creare un ponte diretto tra i loro sogni e desideri per il futuro e la città tutta.

Al momento le scuole coinvolte sono l’istituto Datini, dove il progetto è stato reso presentato, il liceo Brunelleschi di Montemurlo e l’istituto Cosimo Bellini di Prato. Gli organizzatori sottolineano tuttavia che l’invito è rivolto a tutte le scuole e a tutti gli studenti pratesi. Due i temi sui quali i ragazzi potranno dar vita al loro talento: comunicare oltre le barriere e il futuro che vorrei.

"Il nostro intento - sottolinea Francesco Lassi, organizzatore e ideatore del progetto -, è dare piena libertà ai giovani di sviluppare le grafiche e l’opera artistica che più li rappresenta. Non solo potranno esprimersi a 360 gradi ma avranno la certezza che la loro opera sarà vista da tutta la città". Un progetto che nasce con l’intento di durare nel tempo: "L’auspicio - afferma ancora Francesco Lassi - è di replicare questa iniziativa nel tempo, espanderla e coinvolgere quante più scuole e studenti possibile".

Solo un consiglio da parte degli organizzatori a quanti stanno per iniziare la loro opera d’arte: "Siate liberi il più possibile - conclude Francesco Lassi - e cercate di dire la vostra sul mondo presente e sopratutto futuro perché siamo in tanti che non vediamo l’ora di stare a guardare e anche ad ascoltare".