Disoccupati a scuola di rammendo, la filiera difende gli antichi mestieri

Prato, la Cna attiva un nuovo corso per formare figure professionali. Bettazzi: "Investiamo sul capitale umano"

Lavoratrici nel comparto tessile

Lavoratrici nel comparto tessile

Prato, 6 luglio 2024 – La nuova frontiera anche del tessile sarà l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Prima che un computer riesca però a sostituire occhi e mani esperte delle rammendine pratesi passerà del tempo e probabilmente non accadrà mai che l’uomo sia sostituito, per questo è necessario correre ai ripari. Le pezze hanno bisogno di essere prodotte e spedite ogni giorno da qui l’esigenza di trovare figure professionali che possano colmare il gap generazionale di cui soffre ormai da tempo il distretto. E su cui c’è un’attenzione particolare da parte delle associazioni di categoria.

In particolare il mestiere della rammendina rappresenta, nella filiera del distretto pratese, un ruolo chiave e molto specifico che spesso viene dato come uno dei mestieri "a rischio scomparsa" e senza dubbio con scarso ricambio all’interno delle imprese specializzate. Per questo Cna Toscana Centro, rilevando questo fabbisogno di competenze dall’analisi delle politiche formative che ogni anno l’associazione toscana traduce nel "Rapporto Mismatch", ha attivato la propria agenzia formativa Cna Formazione & Sicurezza, per la realizzazione di uno specifico corso di formazione destinato a disoccupati da inserire nelle aziende del settore. Un corso specifico sul campo destinato a creare manodopera buona per essere subito inserita in azienda: "vere l’opportunità di formare direttamente sulle attrezzature da lavoro persone interessate che entreranno a breve nel mondo del lavoro è una straordinaria opportunità, la collaborazione che abbiamo messo a disposizione di Cna da parte della nostra impresa pensiamo sia stata decisiva e opportuna per sostenere tutto il distretto", spiega Roberto Fabbri, titolare di Controltex.

E così un gruppo nutrito di persone sono già all’opera per imparare quanto prima uno dei mestieri vitali per il distretto: gli allievi del corso selezionati dal Centro per l’impiego sono già in formazione da settimane, nei locali pratesi di Cna e nel laboratorio dell’azienda Controltex, azienda che mette a disposizione attrezzature e materiale. Il corso ha una durata complessiva di 153 ore di aula e 95 ore di stage in aziende del settore.

"Il distretto tessile e la filiera stanno attraversando un periodo interlocutorio e non positivo, sono queste le fasi in cui gli investimenti sul capitale umano possono garantire la possibilità di cogliere una possibilità di rilancio - sottolinea Claudio Bettazzi, presidente di Cna Toscana Centro -. Queste figure professionali che andiamo a formare saranno specializzate nel controllo della produzione e nel controllo della qualità e intervento sul tessuto in pezza e sul capo finito, con relativa certificazione delle competenze. Con questo modello formativo realizziamo un importante salto in avanti nella concezione del trasferimento di competenze nel tessile". Il corso è stato possibile grazie al finanziamento della Regione: " La programmazione delle attività a lungo termine da parte di Cna - riporta Francesco Viti presidente Federmoda Cna Toscana Centro – è stata determinante per garantire il finanziamento regionale del corso e permettere a persone in cerca di lavoro di creare il match con le imprese".

Silvia Bini