REDAZIONE PRATO

Disputa sugli autovelox: "Vanno spenti, manca l’omologazione"

Ma il comandande della. Munucipale respinge. le accuse: "Norme chiare,. caso montato sul nulla"

"A Prato sarebbe il caso di spegnere tutti gli autovelox e gli impianti di rilevazione semaforica T-red fino a quando la polizia municipale non provvederà alla loro omologazione. Sarebbe una forma di autotutela per evitare di vedersi impugnate migliaia di multe". Lo dice il consigliere comunale della Lega, Marco Curcio,chiedendo prudenza sull’uso di autovelox e t-red. Tutto nasce da una sentenza della sesta sezione civile della Corte di Cassazione, secondo la quale il pronunciamento del tribunale di Alessandria su una multa elevata a un automobilista attraverso l’uso di un autovelox debba essere riesaminato, perché l’apparecchiatura era "approvata ma non omologata".

In pratica quell’autovelox ha l’autorizzazione ministeriale, ma non è stato sottoposto alle verifiche periodiche su funzionalità e taratura. Alla luce di questa sentenza Curcio ha chiesto al Comune di Prato lo stato di omologazione di autovelox e T-red. "Dalla municipale mi hanno risposto inviando solo le autorizzazioni", prosegue. "Ho quindi richiesto nuovamente le omologazioni, ma il comandante Maccioni mi ha risposto di suo pugno dicendo che autorizzazione e omologazione sono la stessa cosa, facendo riferimento a una comunicazione del Ministero". Secondo Curcio il Comune di Prato per mettersi al riparo da ogni contestazione dovrebbe invece ottenere l’omologazione degli autovelox, mentre per la municipale invece basta la "prescritta taratura annuale" come riportato sul sito del Comune di Prato. "Chiunque faccia ricorso, sulla base di questo precedente giurisprudenziale, ha buone probabilità di vincere e vedersi annullata la multa", conclude il consigliere del Carroccio. "Il Comune dovrebbe mettersi in autotutela fino a quando il ministero non chiarir la questione: lo dico nell’interesse dell’ente che rischia di perdere molte cause e dei cittadini che vengono sanzionati con apparecchiature non omologate. Sono pronto a fornire tutte le informazioni necessarie a chi vuole fare ricorso, il modulo da compilare e inviare si trova online". Maccioni si dice tranquillo sulla regolarità dell’operato della Municipale: "Non mi risulta che ci siano a Prato ricorsi persi relativi all’omologazione degli autovelox. Nè mi pare che ci sia alcun motivo per spegnere le apparecchiature. La normativa ministeriale è chiara e non comprendo perché si debba creare un caso dove non c’è assolutamente materiale per farlo".