
L’assessore alla Attività Produttive Squittieri: "La logica dei centri commerciali naturali qui non funziona". Confcommercio e la ricetta per il futuro. Signorini (Conad): "Prato può sognare un grande evento sul food" .
Distretto del commercio e Dmo per spingere il turismo. Ma anche più risorse. Il viaggio della Nazione tra alcuni dei protagonisti della ristorazione cittadina, concretizzatosi nel libro "Storie e sapori pratesi" è diventato anche l’occasione per fare il punto sul ‘menù’ che riguarda il futuro della città. Spunti e obiettivi sono emersi dai protagonisti che ieri hanno partecipato all’evento di promozione del volume. A cominciare dalla sindaca Ilaria Bugetti, che ha ricordato l’importanza delle attività – ristoranti, bar, pasticcerie – come "presìdi di socialità. Ogni luce accesa parla di comunità", ha detto. Vero. Per questo ogni bandone abbassato è una perdita. Non ha nascosto il momento complicato per il commercio al dettaglio l’assessora alle Attività Produttive Benedetta Squittieri. I tanti bandoni abbassati, d’altra parte, raccontano di una crisi che attanaglia il centro storico di Prato, con chiusure anche illustri, vedi quella di Benetton e poi del subentrato Mariposa in un fondo di oltre 200 metri quadrati praticamente dirimpettaio al Comune. Per Prato, ha detto Squittieri, serve una ‘ricetta’ nuova, uno sforzo progettuale diverso: "Abbiamo visto che i centri commerciali naturali previsti dalla legge regionale del commercio qui non funzionano. Serve un modello nuovo, e servono più risorse veicolate anche dalla Regione".
Proprio di un modello nuovo lo stesso direttore di Confcommercio Prato Pistoia, Tiziano Tempestini, aveva parlato già in un’intervista alla Nazione di qualche settimana fa: occorre superare la logica dei centri commerciali naturali andando verso la costruzione dei cosiddetti ‘distretti commerciali’. Cosa significa? Pianificazione di investimenti infrastrutturali, riqualificazione della città, sviluppo digitale e un forte impegno sul lato della promozione e degli eventi, ad esempio. "Importante – ha ricordato Tempestini – il percorso che si sta facendo per arrivare alla costituzione della Dmo (Destination management organization)". Tommaso Signorini (Conad) invita a sognare in grande: "Guardiamo a Lucca Comics, al giro d’affari che porta riempiendo la città. Mi piace immaginare che Prato riesca a realizzare qualcosa di simile ma nel settore del food, in cui ha tante eccellenze, come questo libro racconta bene".
Maristella Carbonin