Si avvicina il giorno della presa di servizio fissata per venerdì primo settembre, giorno di apertura ufficiale del nuovo anno scolastico. Peccato che ancora non siano state assegnate tutte le cattedre. Se per i posti a ruolo la procedura è fase di ultimazione, resta tutta la partita dei precari. Docenti e personale ata. Tra oggi e domani si attendono risposte riguardo le assegnazioni dei docenti mentre per il personale ata ancora non è stata definita una data di chiamata nonostante l’anno scolastico inizi ufficialmente dal primo settembre. Per la provincia di Prato le procedure sono attese tra il 7 e l’8 di settembre, appena una settimana prima del suono della campanella. In totale sono circa 300 i posti da assegnare con contratti a tempo determinato. Le immissioni al ruolo hanno coperto appena il 40% dei posti disponibili in provincia dalla materna alle superiori. E così non c’è soluzione se non ricorrere a docenti precari. Non va bene per il personale di sostegno insufficiente per coprire le necessità di ragazzi con bisogni speciali. Le nomine per assegnare le cattedre in supplenza sono sempre state contrassegnate, ormai da molti anni a questa parte, da grande incertezza, confusione, amarezza e ricorsi. Questo settembre non fa eccezione. Se in passato succedeva che le convocazioni in presenza fossero una sorta di arena dove chiunque voleva diceva la propria nel caos più generale, adesso con il sistemone on line e l’abolizione della convocazioni in presenza non va affatto meglio. Non c’è più un’arena di docenti accaldati ed esausti dopo ore e ore di chiamate e dati incrociati a mano, ma resta comunque un grande caos.
Quest’anno la campanella suonerà il 15 settembre. Data entro la quale circa 36.000 studenti pratesi di materne, primarie, medie e superiori dovranno tornare sui banchi. Appena due settimane di tempo per mettere a dama tutte le caselle e garantire i docenti in classe. Un lavoro non banale che ogni anno si infrange su tempistiche mal calcolate, assegnazioni sbagliate, rinunce e trasferimenti.
Sono ore di fermento con centinaia di docenti davanti al computer: per gli aspiranti di Gae (graduatorie ad esaurimento) e Gps (graduatorie provinciali di supplenza) che hanno presentato domanda entro il 31 luglio avvia il primo turno di algoritmo. Il sistema informatico dell’Ufficio scolastico incrocerà la domanda presentata dal docente, con le scelte effettuate, e i posti disponibili in quel turno di nomina. Se tutto funziona entro due giorni le 300 caselle rimaste vacanti dovrebbero andare tutte a dama, ma a giudicare dalle esperienze del passato difficilmente filerà tutto liscio.
"Siamo in attesa dei risultati delle chiamate che dovrebbero avvenire a breve - spiega Daniela Scarlata della Cgil scuola -. Il personale ata che è stato autorizzato non è assolutamente sufficiente per rispondere alle esigenze delle scuole pratesi, come sindacato vigiliamo su questo e siamo pronti ad azioni qualora le nomine non rispondano al fabbisogno".
Silvia Bini